Il presidente dell’Olimpia Milano, Livio Proli, ha parlato a Premium Sport. “Io defilato durante la premiazione della Coppa Italia? Credo che fosse corretto lasciare la vetrina al signor Armani, che è il principale artefice di questa grande realtà, e poi agli attori protagonisti che sono i giocatori e il coach Repesa. Mi è sembrato giusto far così, poi per me è un piacere stare un passo indietro e vedere crescere questo progetto. Il pubblico di Milano, così come lo Scudetto, aspettava da vent’anni anche la Coppa Italia: la gestione Armani ha avuto il merito di interrompere questi due digiuni. Adesso l’obiettivo è lo Scudetto? Nello sport vincere aiuta a vincere, questa Coppa Italia ci darà quel sollievo per il finale di stagione, per fare meglio in Eurocup e poi per cercare di riportare a casa lo scudetto, perché Milano merita anche questo. Abbiamo anche le carte in regola per tentare di vincere l’Eurocup anche se la formula non agevola, sono turni secchi, ma noi giocheremo tutte le partite con la voglia di vincere come abbiamo fatto in questa Coppa Italia poi come sempre trionferà il migliore”.
“Un giudizio su Sanders, votato MVP delle final eight?? E’ un acquisto che volevamo fare nonostante tutto e sapevamo che lo avremmo avuto a disposizione dopo 7 mesi di convalescenza. I meriti sono dei medici che l’hanno messo in condizione perfette per giocare e del coach Repesa che l’ha inserito alla perfezione in un contesto di squadra collaudato. Ieri abbiamo ammirato tutto il suo talento esplosivo ma all’interno di un contesto armonico: l’Olimpia in questa Coppa Italia ha dimostrato di come si possa vincere lavorando tutti insieme. Cerella può essere un simbolo di questa squadra? Si assolutamente, ma tutti i 14 giocatori sono animati dallo stesso spirito, in estate abbiamo valutato prima gli uomini dei giocatori. Ognuno dei ragazzi ha dimostrato grande fame e un grande attaccamento alla maglia e questo credo che sia di buon auspicio per il futuro”, ha aggiunto il massimo dirigente biancorosso.