A Pistoia servirà una prova di spessore per pensare di poter andare al PalaPentassuglia a compiere quella che sarebbe un’autentica impresa: “La loro classifica, i 100 punti segnati nelle ultime tre partite, la gara di andata, ci dicono che Brindisi è la squadra più inaspettatamente in alto di tutto il campionato – osserva Ramagli -. Questo, credo, principalmente per due fattori: la chimica, e qui grande merito va dato allo staff tecnico e alla disponibilità dei giocatori, e la loro grande difesa, perché Brindisi non è semplicemente una squadra che rifila 100 punti a Sassari, con Milano o a Pesaro, ma anzi il loro punto di forza è il dinamismo, l’intensità e la mobilità del loro apparato difensivo. Sono una squadra molto pericolosa così come pericoloso è il nostro inizio di girone di ritorno, in cui, tranne con Pesaro, abbiamo affrontato tutte squadre di alto livello, come Venezia, Milano o appunto Brindisi: questo tour de force però non ci deve condizionare, perché nella nostra situazione di classifica ogni gara deve essere una battaglia da andare a fare con grande faccia tosta e un’occasione da provare a sfruttare, perché il nostro bisogno di punti è tale che non possiamo fare calcoli”.
A Brindisi, l’ultimo arrivato in casa biancorossa, Blaz Mesicek, affronterà la sua ex squadra: “Il giocatore si è subito inserito bene sul piano tecnico ma è da valutare, anche nel suo caso, il discorso legato alla condizione fisica – aggiunge il coach biancorosso -. Non giocava una partita da dicembre, ha appena messo una settimana di lavoro nelle gambe e quindi indubbiamente, anche se negli ultimi giorni abbiamo scaricato un po’, ci sta che atleticamente non sia brillante. Ci aspettiamo che comunque domani possa dare il suo contributo, sempre però ovviamente in rapporto a quella che è la sua specifica situazione”.