Prova di energia per la Reggio Emilia che parte nei playoff col piede giusto e vince senza indugi gara 1 (85-68) contro Sassari. Ottima prova corale, con cinque giocatori in doppia cifra, per la compagine emiliana che conduce tutto il match mostrando talento e caratura. I sardi giocano una gara remissiva non entrando mai completamente nella partita e pagando a caro prezzo la serata opaca del temutissimo Logan (12). MVP Pietro Aradori (24) ben coadiuvato da Della Valle (16) e Veremeenko (11). Per gli isolani si salvano Alexander (15) e Stipcevic (13).
Clima da torcida e Palabigi “All red” sono il palcoscenico su cui si alza il sipario del quarto di finale più intrigante che ripropone beffardamente il remake della finale scudetto 2015. Per una Reggio che ha sete di rivincita è Golubovic a doversi accomodare in tribuna nel turnover imposto per far spazio al neo arrivato Needham. Sassari sbarca in terra emiliana al gran completo e pronta per stupire ancora. I biancorossi partono con la bava alla bocca: ordinati e pungenti in attacco, chirurgici in difesa. Aradori inchioda subito il +7 (11-4 al 3’) e Pasquini deve provare immediatamente a bloccare l’inerzia con un time out. Esperimento fallito perché un Veremeenko indemoniato (11 punti e 5/5 già sullo score) infila la tripla e schiaccia in contropiede il 21-6 dopo soli cinque giri di lancette. Il Bigi accende la miccia e si infiamma. La Dinamo prova a rialzare la testa dopo la sberla ma fatica a trovare la bussola (28-18 al 10’). La Reggiana tira col 67% dal campo e ha già smazzato ben 9 assist. Inizia il secondo periodo ma il Banco continua a sparare a salve mentre la Grissin Bon ha tanta energia e sembra un orologio svizzero in attacco (38-26 al 16’). Stipcevic è l’unico che prova a scrollare i biancoblu (9 punti a metà gara). Aradori va in striscia con due triple e gli emiliani volano al +14 (46-32 al 18’), il cecchino bresciano è già a quota 16 (con 7/8 dal campo). I sardi riescono però ad andare negli spogliatoi restando nella partita (51-40) con i padroni di casa che non capitalizzano del tutto quanto espresso sul parquet (valutazione 63 a 41).
Riprendono le ostilità ma la testa di Reggio non rientra. Sassari cambia registro e si riaffaccia alla finestra con Akognon (51-46 al 22’). Della Valle prova a rialzare il livello di intensità con una bomba ignorante (57-48 al 25’). Needham entra in punta di piedi e prova a rendersi utile in regia ed in fase difensiva. Logan cerca di accendersi ma Silins lo imbavaglia bene. E’ ancora Aradori a far galleggiare i biancorossi sul +7 (62-55 al 27’). Il gioco dei ragazzi di Menetti ora va a singhiozzo e la partita perde spettacolarità col terzo periodo che si chiude sul 67-59 reggiano. Si riparte per la volata finale e Menetti prova il quintetto leggero con Polonara e Silins sotto le plance e la Grissin Bon ne guadagna in difesa ed intensità. Della Valle e proprio Polonara mettono il punto esclamativo con i siluri che fanno prendere il largo agli emiliani sul +15 (74-59 al 34’). Aradori e soci arrivano fino al +18 (80-62 al 36’) e non mollano più la presa, mentre il Banco non ci crede più. 1-0 e palla al centro. Ci si rivede lunedì.
In collaborazione con basketissimo.com