È festa biancorossa. Vince ancora Reggio che soffre una Sidigas che gli fa sudare le proverbiali sette camicie. Alla fine la spunta e conquista un prezioso doppio vantaggio che inizia a pesare nell’economia della serie. Partita vera e maschia dove gli irpini hanno gettato sul parquet anima e corpo, ma la lunghezza della panchina reggiana ha avuto la meglio. Ben cinque uomini in doppia cifra per Menetti che ha trovato la migliore prestazione stagionale di un rinato Gentile (13). Bene anche i lituani, Della Valle e Polonara. Per lo Scandone hanno giganteggiato sotto canestro Buva (20) e Cervi (19) ma non è bastato.
Seconda tappa del tour di semifinale fra Grissin Bon e Sidigas. Gli emiliani con voglia di bis sono chiamati ad affrontare il primo gran premio della montagna che potrebbe incanalare la serie sulla retta via, mentre gli irpini sono una belva ferita e devono tentare il blitz per ribaltare il fattore campo. Tegola pesantissima per la Reggiana che perde Veremeenko per tutto il secondo round di play off dopo l’infortunio occorso mercoledì e con Menetti che si trova costretto a forzare il debutto nella post season di Golubovic. Scandone col roster completo. Reggio parte col quintetto basso tanto redditizio in gara 1 mentre gli irpinitentano di punirla con Cervi (9 punti subito per lui) cercato con insistenza sotto le plance, sfruttando i mismatchgenerati da Silins messo sulle orme di Nunnally (6-14 al 5’).Entra Lavrinovic e la Reggiana cerca di ricucire il gap prendendo energia dal lituano che ne imbuca subito sei (14-17 al 7’). Il pallino del match rimane però nelle mani dei biancoverdi che mischiano le carte con una fastidiosa zona bucata solo da una tripla di Needham e chiudono il quarto con un effimero vantaggio (21-22 al 20’). Anche nella seconda frazione la musica non cambia con lo Scandoneche ha maggiore intensità e continua con la chiara strategia di attaccare il ferro reggiano (23-30 al 25’). Reggio sparacchia (1/10 da tre) e pasticcia mentre Avellino domina a rimbalzo (16 a 6) e continua ad imperversare in area colorata col centro azzurro che ha qualche sassolino nelle scarpe da togliersi arrivando già a quota 13 a referto. La rasoiata con fallo di Della Valle scuote però i suoi. Il Bigi si mette l’elmetto accendendosi sui siluri di Gentile in transizione che prima impatta a quota 34 poi prova a far scappare la Menetti band (41-34 al 39’). Subito controbreakospite firmato Buva e si va al riposo sul filo dell’equilibrio (41-40).
Terzo periodo che si apre con Silins sugli scudi: morde le caviglie a Nunnaly (solo 4 finora) e da il la all’attacco reggiano che riprova lo strappo (47-42 al 23’). Cervi continua il suo show anche perché Sacripanti lo cerca sistematicamente per il nuovo vantaggio dei lupi. Kaukenasalza la voce con un 2+1 in coast to coast e riallunga (52-48 al 26’). L’onda lituana prova a mettere le mani sulla partita. Avellino però non ci sta e torna a contatto con Green a cui replica subito la fiondata di Aradori. Il match è ora un testa a testa senza esclusione di colpi (58-56 al 29’). Gentile infila un’altra bomba e va in doppia cifra. Lo copia subito Della Valle a fil di sirena per il massimo vantaggio biancorosso (66-58 al 30’). L’energia di Gentile contagia Reggio anche in avvio di ultimo quarto con Silins che imbuca la tripla del nuovo +7 (69-62 al 33’) che respinge l’ennesimo assalto irpino. Menetti rischiera il quintetto senza torri e la GrissinBon prova a correre con Della Valle in contropiede. Un’opaco Nunnally fa galleggiare i suoi (73-68 al 35’). Ma ancora un rigenerato Gentile e Polonara sentono l’odore del sangue dei lupi e fanno saltare il tetto del Bigi con Lavrinovic che danza per il +12 (80-68 al 36’). Raglandcerca di ricucire con una tripla (80-73 al 39’) ma i buoi son oramai scappati. Il buzzer beater di Kaukenas chiude la contesa e il Bigi festeggia l’allungo del 2-0. Ora si parte per l’Irpinia. Gara 3 domenica sera.
In collaborazione con basketissimo.com