Dopo un ottimo primo tempo di squadra con Aradori e Polonara sugli scudi, Reggio subisce la stanchezza e la mancanza di un leader come Kaukenas, subendo la difesa e fisicità dei berlinesi che uscendo alla distanza portano a casa il match per 82-76.
La Reggiana si presenta a Berlino senza Kaukenas e contro una squadra che sebbene abbia perso molti dei pezzi della scorsa stagione, rimane temibile e soprattutto imbattuta nel proprio campionato con cinque vittorie in altrettante partite.
Nonostante questo, Reggio è tutt’altro che remissiva e dopo il 2-0 berlinese in avvio tiene la testa avanti per tutto il primo tempo.
Si alternano nei primi venti minuti sul proscenio due italiani. In apertura è Polonara a segnare la strada assieme a Lavrinovic, vero perno dell’attacco reggiano in assenza di Kaukenas. Berlino fatica molto a macinare gioco e trovare buone azioni, ma ad inizio secondo quarto si riporta sotto e allora arriva il momento di Pietro Aradori che si carica sulle spalle tutto il peso dell’attacco con una tripla dal palleggio, un canestro e un gioco da tre punti che riportano a un vantaggio confortevole gli ospiti. Nonostante un bonus speso presto e ben cinque giocatori con due falli sul finire del tempo, arriva il parziale culminato con la seconda folata di Polonara che con un rimbalzo d’attacco convertito in canestro e una tripla (la terza) obbliga Obradovic al timeout sul 37-29. Nel finale di tempo s’iscrive al match anche un DellaValle piuttosto silente, ma Loncar dall’altra parte banchetta in area con due rimbalzi offensivi. Nonostante questo la GrissinBon non molla e chiude avanti sul 45-40.
L’inizio di secondo tempo con la tripla di Gentile che si è sbloccato dopo un primo tempo in cui è stato poco in campo, sembrava potesse lanciare la GrissinBon, ma con il solo Aradori troppo isolato nel creare attacco, Berlino comincia a chiudere gli spazi con la propria difesa e dopo il recupero confeziona il contropiede e si riporta a -3.
Continuano i problemi di falli reggiani e l’attacco che prima era armonico, ora è confusionario e fatica a trovare buoni tiri. L’Alba Berlino nonostante la buona difesa non capitalizza in attacco e arriva più volte a -1 senza riuscire a operare il sorpasso.
L’inizio di quarto periodo è uno scambio di canestri ed errori marchiani che hanno come leitmotiv il dominio vicino a canestro dei tedeschi nonostante la reggiana sia lì con le unghie e con i denti.
L’Alba prova la fuga esattamente al giro di boa dell’ultima frazione con tre liberi di Milosavljevic su un avventato fallo di DellaValle e una tripla di Cherry vero protagonista del secondo tempo. Menetti è obbligato a fermare la partita sul 68-75.
Purtroppo i suoi non hanno più né gambe né lucidità, l’Alba Berlino senza strafare acquisisce un distacco sufficiente per vincere.
In collaborazione con basketissimo.com.