Al termine della brutta prova dell’Olimpia in gara 3 della semifinale scudetto contro Venezia, Jasmin Repesa ha commentato preoccupato la sconfitta: “Conta prima di tutto chi mette subito più energia mentale e fisica. Loro sono stati come noi in gara 2 e la differenza è nata tutta là – ha esordito -. E’ difficile spiegare il motivo di questo avvio. E’ inspiegabile se ci buttiamo per terra al 35’ e non lo facciamo ad inizio partita, quando siamo freschi. Anche nel secondo tempo abbiamo sbagliato tanto, come i layup e 2/3 triple aperte, ma questo ci può stare. Invece questo approccio iniziale è incomprensibile”.
L’allenatore croato ha spiegato i problemi della squadra: “Questa squadra funziona così da tutto l’anno: se segna va bene, se non si segna ci sono problemi. Dopo ogni errore, dovrei chiamare timeout per calmare la squadra”, ha aggiunto.
“Reagiamo dopodomani? Cosa significa? Un giorno siamo super, un altro giorno un disastro – ha proseguito il tecnico biancorosso -. In una famiglia, questo porterebbe al divorzio dopo due mesi. Devono restare sempre lì con la testa ed essere disponibili, giocare per la squadra per 40 minuti per tutte le partite. Se qualcuno può dare delle idee, noi le prendiamo e le facciamo nostre sul campo”.