E’ una Milano a due facce, così come l’analisi di coach Repesa: “Complimenti ai ragazzi per l’approccio mentale alla partita, che ci ha permesso di far uscire la nostra qualità. Dovremmo partire così aggressivi, determinati e concentrati in ogni partita. Abbiamo giocato venticinque minuti ad alto livello e con grande efficacia”. Poi arriva un momento dove la partita e l’approccio cambiano: “Nel terzo quarto è calata la concentrazione, abbiamo tirato male, non siamo rientrati in difesa e io non posso esser soddisfatto di subire 28 punti in un quarto quando nel primo tempo sono stati solo 25. Abbiamo sbagliato diverse cose che dovremo correggere”.
Ci sono state anche diverse situazioni in cui i giocatori biancorossi hanno mostrato i nervi a fior di pelle: “Non mi è piaciuto anche il troppo nervosismo, perché il nostro obiettivo è andare in fondo e se non siamo lucidi questo può darci fastidio. Capisco la voglia di fare bene e la necessità di farlo subito questa sera, ma ognuno si deve controllare maggiormente”. Dopo un buon inizio Kalnietis è stato in panchina per larghi tratti: “Kalnietis l’ho tirato fuori nel primo quarto perché aveva due falli, poi la chimica in campo andava bene e per questo motivo non c’era ragione per cambiarla”.
Uno dei protagonisti della partita è stato Bruno Cerella, con il suo lavoro difensivo su Pargo e Green, ma anche con un paio di canestri importanti: “Partendo dalla difesa, siamo riusciti ad imporre la nostra fisicità e ad essere più aggressivi, anche se il terzo quarto abbiamo sofferto un po’. Comunque una vittoria importante”. Ottimo primo tempo per Esteban Batista, poi sceso un po’ nella ripresa: “Era necessario vincere e pareggiare la serie. Abbiamo giocato una bella partita, soprattutto nel primo tempo. Poi loro hanno reagito, ma siamo sempre stati in controllo della partita fino alla fine”. Ora la serie si trasferisce a Venezia: “Dobbiamo giocare duro sin dall’inizio, come oggi”.
In collaborazione con basketissimo.com