Reyer Venezia, coach De Raffaele gonfia il petto

Il roster veneto si è imposto con una prova d’autorità in casa dei trentini: 81-94 il punteggio finale.

Al termine di una gara che ha visto la Reyer Venezia effettuare lo strappo decisivo nel quarto quarto – chiuso col parziale di 28-19 – il coach dei veneti Walter De Raffaele ha di che essere soddifatto. La buona risposta fornita dal suo gruppo in una situazione comunque d’emergenza – condivisa anche dagli avversari – ha lasciato all’allenatore delle ottime sensazioni. Ecco le parole dello stesso De Raffaele rilasciate ai canali ufficiali del club lagunare.

” È stata una partita non bella dove sono venuti fuori i problemi di tutte e due le squadre, anche se Trento più di noi, ed è stata certamente brava a rimanere aggrappata alla partita. Siamo contenti di questa vittoria, molto importante e in un momento di grande difficoltà, ho inoltre avuto paura che anche Mitchell si fosse fatto male. Credo che la cosa più positiva per noi siano i sei giocatori in doppia cifra, era tanto che non ci succedeva. Ora cerchiamo di recuperare energie per la prossima partita, anche se fortunatamente è stata rinviata e ci permette di tirare un po’ il fiato anche perché solo grazie ai ragazzi delle giovanili riusciamo a fare degli allenamenti che possano avere questo nome”, ha esordito il coach.

Il giudizio lusinghiero sui singoli non tarda ad arrivare: “Sanders sta provando a fare delle cose che gli potranno appartenere, ma che ora non possiede ancora del tutto, anche se a Trento l’anno scorso ha giocato una parte di stagione in quel ruolo dove ha grande talento per costruire. È  naturale che qualche sbavatura ci sia però ha avuto un’attitudine ottima per tutta la partita.
Echodas è stato bravo a farsi trovare pronto. Ma aggiungerei anche Bramos che ha fatto una gara di grande sostanza soprattutto quando poi, spostato come numero quattro, ci ha dato una dimensione importante aprendo il campo e ne ha tratto giovamento insieme a Vitali”.

La chiosa è ancora una volta dedicata al grande spirito di squadra mostrato sul parquet trentino: “Devo dire che tutti hanno avuto ottima attitudine al sacrificio, sapevamo che sarebbe stata una partita non bella e difficile, in cui tutti avrebbero giocato in ruoli diversi per minuti prolungati. Adesso manca un’altra partita per definire la composizione del tabellone della Coppa Italia, ma l’obiettivo primario è recuperare le energie perché sono venti giorni che ci alleniamo con sei, otto giocatori al massimo”, ha concluso De Raffaele.

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