Sarà l’Alma Trieste la prima avversaria della Virtus Bologna nel girone di ritorno della Serie A Postemobile 2018-2019.
Il coach delle Vu nere Pino Sacripanti si prepara alla sfida contro la squadra di Eugenio Dalmasson ripartendo dal traguardo della qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia.
“Sono soddisfatto dei risultato ottenuti – si legge sul sito ufficiale della Virtus Bologna – Abbiamo conquistato le Final Eight di Coppa Italia vincendo a Varese, poi una vittoria importante in Basketball Champions League ci ha permesso di essere al comando del nostro gruppo a tre giornate dalla fine della prima fase. Ci sono stati alti e bassi nel nostro percorso, ma è stato formativo per la squadra e adesso abbiamo raggiunto due importanti obiettivi”.
L’ex tecnico di Cantù e Avellino diffida dei giuliani: “Inizia il girone di ritorno e ci aspetta una gara che vale tantissimo, se dovessimo vincere domani il distacco delle prime otto in classifica sulle altre diventerebbe importante. E’ una sfida dura, perché Trieste ha giocatori di fascia alta a cominciare da Whright e Peric, poi Cavaliero, i due lunghi. E’ un roster che dà diverse soluzioni, e che permette di giocare una pallacanestro molto solida.Una formazione insidiosa. Dovremo essere bravi e molto attenti, sprecando meno possibile, e avere tanta voglia di portarla a casa. Il fattore campo? Influirà, deve influire. I nostri tifosi non sono mai mancati. Domani sarà una sfida importante per tutti: dobbiamo sviluppare un basket di alto livello, dopo questo momento positivo è arrivata l’ora di dare continuità a questi splendidi risultati”.
“La squadra di Taylor? E’ corretto pensarlo, anche se io ragiono sempre a 360 gradi. Ma Tony non è mai stato fuori da qwuesta squadra, a volte è stato limitato dai falli, ma le sue prestazioni sono sempre di altissimo livello. E’ un leader, un giocatore forte che è sempre più in sintonia con la squadra e con me. Dietro ci sono Pajola e Cappellletti: il primo sta facendo un percorso formativo, il secondo è partito forte ma deve dimostrare solidità ed equilibrio”.
“Pajola in prestito? Sono un po’ fuori da queste voci, non mi risulta però. Da allenatore dico che Pajola è un’arma tattica perfetta, all’andata su Fernandez è stato decisivo. Sia lui che Cappelletti sono consapevoli del lavoro che gli sto facendo fare, spero che possano darci tanto. Da Moreira mi aspettavo quello che abbiamo visto. Ha dato tutto, ora attraverserà un momento fisiologico in cui potrebbe avere le gambe un po’ più pesanti. L’altro giorno mi ferma un tifoso per la strada che mi ha chiesto il perché dei 20 minuti a Qvale in Coppa. L’idea è questa, sfruttare una partita a settimana per lui per dargli una stabilità maggiore. Moreira ci può dare tanto in allenamento e in campionato. Darò la formazione domattina, l’idea comunque ce l’ho chiara”.