Sacripanti: “Potevo essere un c…”

Pino Sacripanti si gode la qualificazione alla finale di Coppa Italia: “Un mese fa sembravamo morti, ora è una gioia particolarmente elevata essere arrivati fin qui. Complimenti a Trento, noi facciamo fatica fisicamente contro di loro. Siamo stati bravi nel rimanere punto a punto e fortunati negli episodi”.
 
“Se avessimo perso sarei stato massacrato per aver lasciato a lungo Cervi fuori, potevo essere un c…e ma ero conviunto che Buva potesse essere l’uomo giusto e a parte uno sfondamento è stato magnifico. Cervi comunque ha trasformato gli ultimi quattro liberi, è in crescita costante, non solo al tiro ma anche in difesa: ha fatto un paio di grandi chiusure al ferro su Wright. Il bello di questo gruppo è che può vincere sempre con protagonisti diversi”.
 
Retroscena proprio su Buva: “Già a Cantù stava facendo bene ma con l’arrivo di Metta World Peace era finito in secondo piano. Alla fine è stato scartato e io in estate parlando con il suo agente ne ho approfittato per portarlo ad Avellino”.
 
“Ora il sogno è alzare la coppa, qualche finale l’ho fatta…”, la chiosa del coach della Sidigas.

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