Il coach della Sidigas Avellino, Stefano Sacripanti, ha parlato in esclusiva a Premium Sport.
“Vittoria storica contro Milano – ha detto -? Noi abbiamo fatto una splendida partita, ci abbiamo sempre creduto. Abbiamo subito un pesante passivo ma non abbiamo mai mollato, forse loro credevano di averla già vinta e lì siamo stati bravi a recuperare. Dopo che ne hanno vinte 41 di fila in casa, hanno concesso 2 punti. Spero che questa vittoria sia un punto di partenza per capire che possiamo fare qualcosa di importante. La favorita per la vittoria finale? Io penso che questo scudetto lo possa perdere solo Milano che è di un’altra categoria. Kalnietis mi ha impressionato e con i rientri di Senders e Gentile diventerà ancora più forte. Hanno una solidità difensiva straordinaria e il Forum sempre pieno è un fattore campo decisivo. Dura lasciare Cantù? Lasciare Cantù è stato molto difficile per me che sono nato e cresciuto lì, ma non c’era molta sintonia. Poi è arrivata questa proposta di Avellino dove mi sto trovando molto bene e dove ho potuto fare un mercato secondo i miei canoni. Vogliamo diventare una società importante come lo sono diventate ultimamente Reggio Emilia e Sassari”.
“La gestione russa di Cantù fa discutere? Chi porta investimenti nuovi nel nostro movimento è sempre il benvenuto, non lo conosco e non so cosa possa fare ma sicuramente le ambizioni sono importanti a partire dal nuovo palazzetto che vuole costruire”, ha concluso l’ex timoniere dei brianzoli.