Le parole di Marco Sodini
Marco Sodini è una furia dopo la sconfitta di Cantù a Mantova: “Chiunque, vedendo questa partita, dicesse che abbiamo prodotto una pallacanestro indecente, avrebbe ragione. Più che indecente direi totalmente inadeguata alla lega. Non per la nostra posizione di classifica, sia chiaro, ma per il contesto. Questo mi sento di dirlo subito, in partenza. E se qualcuno pensasse a una serie di scusanti, come l’assenza di un americano e del nostro capitano, non sarei altrettanto d’accordo. Non si può produrre una prestazione del genere, con il 26% dal campo; prestazione che, per come è strutturata la nostra squadra, non è accettabile. Anziché correre e cercare di lottare veramente, abbiamo camminato. Ciò non è accaduto in un unico frangente nel corso della partita, ma sin dalla palla a due. In particolare, poi, non mi è piaciuto l’atteggiamento di chi si è rivolto agli arbitri: capisco il nervosismo e la tensione, ma un tale comportamento è un chiaro segnale di un’attenzione rivolta non ai propri compiti da svolgere, ma a fattori extra, che non dovrebbero riguardarci, come appunto l’arbitraggio. Ciò non lo reputo accettabile”.
“Mantova, a parere mio, è stata danneggiata dai deficit fisici molto più di quanto non lo siano state altre squadre, perché oggi, ad esempio, non solo è riuscita a reggere il colpo contro di noi, ma ha anche saputo sovrastarci per ossatura, telaio e fisicità. Torno a ripeterlo: questo è un campionato in cui niente è gratuito. Della partita salvo solo Boev, che ha tenuto il campo, ma non può essere sufficiente. Abbiamo un obiettivo che chiaramente non cambia di una virgola. Bisognava che, chi era in campo oggi, cogliesse l’occasione. Così non è stato, e le cose non sono mai scontate, mai”, ha concluso il capo allenatore di Cantù.
L’Acqua S.Bernardo tornerà in campo domenica 13 febbraio, in casa, contro la Pallacanestro Trapani; palla a due al “PalaBancoDesio” alle ore 17:00.