Stai in Campana – 2 giugno 2016

Prima il basket giocato. Milano-Reggio Emilia, alias Armani-Grissin Bon, ovvero la finale annunciata fin dalla Supercoppa. Riscatterà questa finale una stagione modesta, specie nelle coppe, da nefasto anno bisestile? Inutile interrogare la sfera di cristallo, crepi l’oracolo, la parola al campo sperando che Legabasket chieda ai club di deporre fischietti, clacson, sirene e raggi laser che sono strumenti tribali di altri sport. La finale Cispadana sui 153,5 chilometri dell’Autosole tracciata da Napoleone, reca invece tante singolarità e “prime volte”: meritano di essere conosciute e approfondite per una guida in 10 punti della sfida. Balza all’occhio che in caso di vittoria, gli emiliani subiranno la più grande delle ingiustizie in quanto il nuovo formato di Euroleague a 16 squadre nega la partecipazione della vincitrice dello scudetto italiano, ultimo gradino del declassamento della Spaghetti League, mentre l’Armani il posto ce l’ha come proprietaria di una delle 11 licenze E dunque…
1) Prima finale fra i due club, Milano ha vinto 26 scudetti, l’ultimo due anni fa, per Reggio Emilia una sola finale persa l’anno scorso in casa con Sassari in G7 al supplementare;
2) Tornato in Italia, Repesa gioca la sua sesta finale, ne ha vinta 1 e perse 4;
3) Prima finale di Aradori con Reggio Emilia, acquisto indovinatissimo, ha iniziato la carriera con Milano, lanciato da Repesa a Roma
4) Finale meticcia, tanti (e troppi?) i giocatori dell’Est, gli slavi di Milano che da 3 sono scesi a due (il croato Simon e il serbo Macvan), quello di Reggio Emilia (Golubovic); le truppe baltiche: Kalnietis per Milano e gli altri lituani “emiliani”, Kaukenas, Darius Lavrinovic, Silins e il lettone Strautins e il bielorusso Veremeenko; due i sudamericani (Batista e Cerella) per Milano
5) gli americani sembrano avere stavolta un ruolo subalterno: 4 quelli dell’Armani (Lafayette, McLean, Jenkins e Sanders) , uno reggiano (Needham, nel posto giusto perchè il cognome italianizzato è “serveprosciutto”..) arrivato per i playoff; gli italiani sono numerosi, potrebbero anche fare le differenza, la vera star è capitan Gentile pur giocando al 50 per cento rispetto al primo scudetto
 6) Reggio Emilia è l’Italreggio, supera quasi sempre la soglia del 50 per cento nei punti e nella valutazione di squadra, merito di Aradori, Polonara, Della Valle, De Nicolao, Stefano Gentile
7) Alessandro e Stefano Gentile si giocano lo scudetto in famiglia
8) Andrea Cinciarini gestì l’ultimo tiro (mai fatto..) dell’ultima finale, lasciata l’Emilia per Milano come il lambrusco sembra paver erso le sue proprietà “organolettiche”, deve riscattare una stagione difficile, ne ha bisogno anche la nazionale
9) Per la prima volta nella sua storia, Milano mette in campo 13 giocatori, uno sta fuori, sarebbe il primo scudetto, o meglio l’elogio del turnover: non raramente il MVP sta fuori la gara dopo (Sanders) o è il peggiore in campo (-4 Macvan), si è visto nelle semifinali, e può vincere anche con Cerella, il popolare sgobbone che ha messo k.o. Venezia in G5 con 4 triple;
10) Per la statistica, prendendo in considerazione le semifinali l’Armani è passata per prima con 4/2 vincendo 2 volte in trasferta mentre Reggio ha sempre vinto in casa e perso fuori, è decisamente migliore ai rimbalzi (35,3-32,1 di media) e leggermente più precisa nel tiro da 3 (30,8-29,5) rimediando all’agghiacciante 14% della sconfitta casalinga con Venezia, pur con meno canestri segnati e tentati (6,8/21 contro 7,4/25,4) e quasi 7 punti di differenza per gara nei liberi, sia nella media di quelli tentati (20-1,8) che segnati (17,5-10,7). L’Armani di Repesa è andata in finale con uno scarto di 3,9 punti (75,1-71,2) superiore a quella di Banchi (78,8-81,2 -2,4) a soprattutto la sua difesa ferrigna ha subito ben 10 punti di media,  la principale ragione per cui nonostante problemi di alchimia maggiori rispetto al gruppo reggiano giù impostato da due anni e venuti a galla nelle coppe questa è la sua polizza-scudetto.

LEGA, DIFFICILE FUMATA BIANCA

La Lega Basket Serie A ha promosso, al fine di trovare il successore di Ferdinando Marino, una ricerca tramite una commissione, costituita ad hoc, che avrebbe dovuto selezionare ed incontrare i possibili candidati ad assumere il ruolo di Presidente della Lega. I 5 membri della commissione Anna Cremascoli della Pallacanestro Cantù (ma non si era dimessa da ogni carica?), Davide Borsatti della Guerino Vanoli Cremona, Giulio Iozzelli della As Pistoia Basket 2.000, Luigi Longhi dell’Aquila Basket Trento e Stefano Sardara della Dinamo Sassari hanno informato i club sull’esito della loro selezione che ha portato alla individuazione di 3 candidati: si tratta di Federico Fantini, Francesco Vescovi e Federico Zurleni.
Risulta però che le candidature fossero 15, 13 sicure, alcune prestigiose e qualificate, più qualificate a volte degli scrutinatori, sembrerebbe che la commissione di cui sopra senza alcuna traccia di metodologia di lavoro, abbia deciso di incontrare soltanto 5 o 6 dei candidati in pectore fra i quali, a treno in corsa, sarebbe stato aggiunto l’ex giocatore e dirigente varesino Vescovi attualmente coach delle serie minori.
Decisione alquanto discutibile almeno da due punti di vista: 1. Perchè, chi è esperto di reclutamento e selezione ad ogni livello lo sa perfettamente, il cosiddetto “colloquio” è sempre l’elemento fondamentale, pressoché decisivo, per valutare il candidato alla posizione. Il momento in cui la persona ha la possibilità di dimostrare la propria personalità ed il proprio entusiasmo, assieme alle competenze che emergono già anche dal curriculum. E, nello specifico, fare 5-6 incontri in più non appariva impresa impossibile, con un pizzico di buona volontà in più. 2. Visto che i candidati venivano proposti dalle 16 società che compongono la Lega stessa, appare antipatico aver privilegiato un gruppo di nominativi a discapito di pochi altri, fatto che poteva essere evitato, ribadiamo, incontrando tutti i papabili.
Insomma, la successione a Ferdinando Marino parte con il piede sbagliato, anche da un punto di vista della procedura e in alcuni casi dello stile seguiti, oltre che della tanto sbandierata trasparenza. Siamo sicuri poi che lunedì 6 giugno dall’assembla di Lega esca la fumata bianca, e non l’ennesimo compromesso? Raggiungere il quorum di 11 voti sembra molto arduo, la montagna è pronta per partorire il topolino del compromesso: il presidente c’è già, prendiamo allora il più votato come manager. E’ il disegno caro ai presunti “poteri forti” e in fondo anche a Petrucci al quale fa comodo una lega inoffensiva. Gli stessi responsabili del declassamento del movimento negli ultimi 10 anni, segnato dall’attivismo delle Procure, della Guardia di Finanza, ai vari fallimenti di club di primo livello, dalle delusioni internazionali. E dove un club marca l’altro, si creano e si stravolgono strane aggregazioni e interessi e non per affinità riguardanti principi sacri, il gioco, il sociale, il progresso. Persino Marchionne in un simile macello rischierebbe di fare la figura del fesso
La pallacanestro italiana ha disperato bisogno di risorgere e di rilanciarsi, per farlo non può sbagliare alcuna mossa. Tanto meno perdere in credibilità.

QUESTION TIME?

°Se quest’anno non vince il titolo NBA con Cleveland, LeBron James non corre il rischio di passare alla storia come il MVP dalle finali perse?

°Spesso dopo una prodezza Curry punta il dito al cielo scambiando qualche parola con qualcuno che l’ascolta da lassù: sfoggia la sua fede, o da altri pianeti l’hanno mandato sulla terra?

°La perfezione “digitale” più che balistica del tiro di Curry e Thompson rappresenta un bene o un freno per l’evoluzione del basket?

°Se il basket assomiglierà sempre più al tiro a segno, converrà alzare i canestri più che allungare il tiro da 3 come ha proposto Marc Cuban nella NBA?

°Azzeccate le scelte tecniche di Francesco Grotti delle due figure che gestiscono le terne arbitrali, ma altri del vertice CIA hanno fatto atto di presenza o politica personale?

°Gigi Lamonica chiude la carriera con questa finale scudetto: non merita il premio di arbitrare fino al termine di dicembre al compimento dei 50 anni?

°Potrà avere successo il lavoro diplomatico di Petrucci per ottenere due wild card per le qualificazioni dell’Eurochampions FIBA, essendo al momento fuori dalle Coppe Cremona le ribelli Sassari e Trento?

°Sempre meno appetibile economicamente la Spaghetti League rispetto ad altre nazioni, la maggior motivazione per gli americani è soltanto il mettersi in vetrina per guadagnare più soldi la stagione successiva nei paesi più ricchi?

°Che senso sfiduciare il presidente di Legabasket Marino a tre mesi alla scadenza per questa pantomima del presidente-pontiere, senza storia sportiva e dirigenziale di A, e la chiamata in campo di manager eterogenei selezionati magari secondo il colore e il peso della giubba di questo o quel club?

° Sportal.it non aveva forse previsto che Piero Bucchi sarebbe stato il nuovo allenatore di Pesaro fin dalle dimissioni con Brindisi e la voce di Pancotto soltanto un gioco al rialzo di mercato?

°Alto è alto… Ario Costa, non ci piove, stimato da tutti noi , ma il rappresentante di Lega in Fip riuscirà a essere indipendente e diventare un… grande dirigente?

°Si è letto che la Fondazione Virtus Bologna ha un monte debiti pari a 5 milioni, avrebbe pagato 3 milioni per il marchio della Virtus: e a chi sono andati questi soldi?

°Per la Procura di Siena la Mens Sana è fallita nonostante la vendita del marchio per 8 milioni a una piccola srl, anche in questa storia dove sono finiti i soldi?

°Avendo revocato le deleghe a Legabasket Petrucci non pensa di chiedere alla Comtec e alla sua Procura di andare a fondo su queste operazioni borderline?

°Ettore Messina interpellato nell’ultimo anno da 5 club NBA: è come “la bella di Torriglia che tutti vogliono e nessun la piglia” o alla fine la sua pazienza sarà premiata con la panchina degli Spurs, anche se Juliana Holt, la proprietaria, rivuole Gregg Popovich?

°Pur essendo l’ombra del trascinatore del primo scudetto Armani, Alessandro Gentile pur giocando a sprazzi ha deciso due gare con Venezia, questo dimostra che il livello del campionato è sceso?

°La puntura di Zika più letale per il torneo olimpico di Rio de Janeiro delle minacce di squalifica di Bauman, dopo la decisione di Pau Gasol di rimanere a casa per il rischio della zanzara-killer?

L’AGENDA: UN GIUGNO PAZZO

Mettete un circolino sul calendario di giugno per questi appuntamenti, perché praticamente non c’è un giorno libero. Si assegna il titolo NBA (dirette e differite SKY), quello italiano (dirette e differite Rai e Sky), nasce a Folgaria la nazionale di Ettore Messina e fa il suo debutto a Trento in vista del preolimpico di Torino (4-10 luglio), il draft della NBA (Sky) per la scelta dei migliori 60 prospetti mondiali. Per il basket parlato, Legabasket decide il 6 chi sarà il manager e la Fip il 13 se è il caso o meno di restituire le deleghe alla Lega e l’assetto dei campionati per la prossima stagione, la cui principale novità sarà la doppia promozioni dalla A-2.

Save The Date: giovedì 2: Warriors-Cleveland G1; venerdì 3 Milano-Reggio Emilia G1; domenica 5: War-Cle G2, Mi-Re G2; lunedì 6 giugno assemblea Leabasket, raduno nazionale Folgaria (fino al 15 giugno); 7 martedì: Re-Mi G3; 8 mercoledì: Cle-War G3; 9 giovedì: Re-Mi G4; 10 venerdì: Cle-War G4; 11 sabato: Mi-Re ev G5; 13 lunedì: War-Cle ev G5, Re-Mi ev G6, Roma: Consiglio Federale FIP; 15 mercoledì: Mi-Re ev G7; 16 giovedì: Cle-War ev G6; 17 venerdì: Italia-Rep.Ceka, Turchia-Cina sf Trentino Cup; 18 sabato: finali Trentino Cup; 19 domenica: War-Cle ev. G7; 23 giovedì Brooklyn: draft NBA

LO SAPEVATE?

°I Cavaliers sono il club più costoso della NBA come tetto-salari, unici a superare i 100 milioni di dollari 108.300.458), a spanne il doppio della cifra totale di tutta la A italiana. Seguono Clippers (97.019.321), Oklahoma (96.680.659), Houston (89.792.263) e Brooklyn (88.013.930). Il club più risparmioso (61.685.814) è Portand grazie alla cessione del giocatore più richiesto sul mercato (Aldridge), il lancio di molti giovani e maggior sorpresa della stagione come Lillard e CJ McCollum. Per quanto riguardo i club che ricorrono a servigi italiani, gli Spurs (con Messina assistente di coach Popovich) sono al 7° posto (87.073.838), i Nuggets di Gallinari al 19° (72.580.023) e i Kings di Belinelli al 25° (70.610.560).
°Marc Gasol (Grizzlies) è il giocatore europeo più pagato della NBA e 11° assoluto (19.689.522, prossima stagione 21.165.675), al 2 posto il turco Enes Kanter (Oklahoma, 16.407.500), al 3° lo sloveno Goran Dragic (Miami, 14.783.000), al 4° Danilo Gallinari (Denver, 14.000.00) che ha altri 2 anni garantiti (14.956.522 nel 2016-17, 16.100.000 nel 2017-18). L’unico ancora in gara è Kanter, il primo cambio del centro, fra i primi 5 nei rimbalzi per minuti e percentuali di tiro, Marc Gasol ha perso quasi tutta la stagione per un’operazione al piede, Goran Dragic è uscito in gara 7 al 2° turno contro i Raptors, Gallinari ha perso il finale di stagione per una duplice distorsione della caviglia e top scorer degli europei con 19,5 per gara, la media migliore nelle 6 stagioni.
°Messa in angolo da George Karl, con l’arrivo di coach David Joerger l’ex star della WNBA e nazionale Usa Nancy Liberman ha salvato il posto ai King: allenerà la squadra nei giorni del draft mentre il suo giovane capo sarà alla Barclays Arena per la chiamata dei primi 60 giocatori della stagione.
°Le prime 5 scelte probabili del draft (23 giugno, Barclays Arena Brooklyn): 1 Ben Simmons (19 anni, pg, Australia, Louisiana SU), 2 Brandan Ingram (18, sf, Duke), 3 Jamal Murray (19, pg, Kentucky), Kriss Dunn (22, pg, Providence), 5 Dragan BENDER (18 anni, Croazia, Maccabi). Fra i primi 15 altri 3 europei: il n.9 Jakob POETL (20 anni, Austria, c, Utah), il n.12 Furkan KORKMAZ (18 anni, Turchia, sf, Efes) e Damantas SABONIS (18 anni, Lituania, c, Gonzaga Un) nato a Portlad quando il padre Arvidas giocava nella NBA coi Blazers.
°Udine organizza l’unico fra i 6 europei under del 2016, con 256 partecipanti e 40 nazioni europee. Queste le sedi: maschili U20 Helsinki (16-24 luglio), U18 Samsun (Turchia, 30 luglio-7 agosto), U16 Radom (Polonia, 12-20 agosto), femminili U20 Matosinhos (Portogallo, 9-17 luglio), U18 Ungheria (23-31 lugio), U16 Udine (614 agosto)

PAROLA DI…
SERGIO SCARIOLO “Non è possibile programmare la nascita di un fenomeno, però se esiste un humus è possibile aumentare la formazione di alto livello. Questo fa la differenza fra Spagna e Italia. In Spagna hai le scuole, e molte, in Italia no. In Italia manca il lavoro d’avviamento nelle scuole, far sì che i giovani pratichino uno sport con continuità” (Marca)
DWANE CASEY (coach Raptors): “Ogni volta che vai oltre quello che hai imparato, puoi crescere, puoi migliorare”
JASMIN REPESA: “Vedo troppo nervosismo e la cosa non mi piace perchè questo non porta mai buone cose…Non voglio cercare scuse, il nostro obiettivo è vincere lo scudetto” (dopogara Rai Sport1)
ALESSANDRO GENTILE: “La difesa è un’arma che dobbiamo usare anche nelle prossime partite, se vogliamo vincere” (dopogara Rai Sport1)
RICCARDO PITTIS (Analista TV): “Sul fallo 9 volte su 10 il giocatore, per mia esperienza, non è mai d’accordo sulla chiamata dell’arbitro…” (telecronaca Rai Sport)
MARCO VITTORELLI (20° presidente Pall.Varese): “Vogliamo dare valore a questa storica società dando una visione e medio termine, in modo da generare valore sia per la società , sia per risultati sportivi nel lungo periodo”
ANTONIO CAPPELLARI: “Il vero numero uno per la presidenza di Lega era Giovanni Palazzi. Dato per scontato il suo valore, ha lavorato con Porelli e Acciari, conosce tutti i proprietari e i dirigenti e anche i problemi del basket, in Lega ha creato la piattaforma televisiva e i contatti col mondo della Tv e vivendo a Bologna avrebbe fatto una equa richiesta economica”.

LE SEMIFINALI AI RAGGI X

GARA1
REGGIO EMILIA- Avellino 83-69 (18-23, 23-13;22-13, 20-20)
MVP gara: 23 Joe RAGLAND (Av, p16 5/7 2/4 da3 tl0/2 7r 5pe 4re 4a, 34′. MVP: 21 A.Polonara, p18 4/8 3/7 da3 tl1/2 1sc 12r 3pe 2re 2a, 32′. MVP : 23
MIGLIOR ITALIANO – 21 A.Polonara p18, 10 G.Pini p7; 5 R.Cervi p8
Perse: 29 (11 RE, 18 Av); Assist: 35 (21 RE, 14 Av); Rimbalzi 35-35; Tiro da3: RE 33,3 (9/27)-Av 22,2 (4/18); Valutazione: 92-75. Italians: Punti 47-15; Valutazione 49-15
GARA2
REGGIO EMILIA-Avellino 86-78 (21-22, 20-18; 25-18, 20-20)
MVP gara: 26 Ivan BUVA (Av, p.20, 8/10 tl4/4 6r 3pe 1re 1a. 19′. MVP: 19 S.Gentile, p13 1/2 3/4 da3 tl2/3 5r 1pe 3a, 24′
MIGLIOR ITALIANO: 19 S.Gentile; 17 R.Cervi, p19 7/11 tl5/8 2r 2pe 8fs, 21′
Perse: 30 (12 RE, 17 Av); Assist: 32 (17 RE, 15 Av); Rimbalzi 25-33;Tiro3: RE 36,7 (11/30)-Av 35,5 (5/14); Valutazione 96-85. Italians: Punti 44-21; Valutazione 52-20
GARA3
AVELLINO-Reggio Emilia 89-75 (19-22, 22-15, 25-15, 23-23)
MVP gara: 29 J.Nunnally, p20 5/9 2/4 da3 tl4/4 1pe 1re 8a. MVP: p.m. 12 S.Gentile, p10 2/2 2/4 da3 23; 12 D.Lavrinovic p10 1/2 3/3 da3 tl272 2pe 2re
MIGLIOR ITALIANO: 16 R.Cervi, p15 5/11 tl5/7 6r 2pe 1st 1sc
Perse: 33 (15 Av, 18 RE); Assist: 42 (27 Av, 15 RE); Rimbalzi 38-27; Tiro3: Av 28,6 (4/14)-RE 29,6 (8/27);Valutazione 118-63. Italians: Punti 17-45; Valutazione 13-30.
GARA4
AVELLINO-Reggio Emilia 97-54 (30-10, 16-13; 29-14, 22-17)
MVP gara: 24 I.Buva, p19 6/9 1/2 da3 tl4/4 7r 2st 1re 1a, 21′. MVP avv.: 12 A.Della Valle, p10 4/6 0/2 da3 tl2/3 2r 1pe 2a 24′
MIGLIOR ITALIANO: 15 G.Pini, p.5 1/3 1/1 da3 7r 2st 2re 3a; 12 A.Della Valle
Perse: 33 (16 Av, 17 RE); Assist: 32 (23 Av, 9 RE); Rimbalzi 45-26; Tiro3: Av 52,6 (10/19)-RE 21,1 (4/19); Valutazione 125-28. Italians: Punti 18-29; Valutazione 27-18
GARA5
REGGIO EMILIA-Avellino 82-72 (18-13, 21-25; 18-12, 25-22)
MVP gara: 28 P.Aradori, p16 6/8 0/2 tl4/5 9r 1pe 4a 7fs, 29′. MVP Avellino: 26 J.Ragland, p23 5/8 1/5 da3 tl10/10 5r 3pe 2a, 32′.
MIGLIOR ITALIANO: 28 P.Aradori p16; 11 R.Cervi p6, 2/4 tl2/3 7r 2st 1pe, 28′
Perse: 25 (11 Re, 15 Av); Assist 22 (14 RE, 8 Av); Rimbalzi 38-34; Tiro3: RE 25 (7/28)-Av 26,1 (6/23); Valutazione 98-62. Italians: Punti 43-13; Valutazione 59-25.
GARA 6
AVELLINO-Reggio Emilia 83-74 (21-17, 14-18; 25-19, 23-20)
MVP gara: 22 J.Ragland, p23 4/7 5/9 da3 4r 1pe, 32′. MVP: Reggio E: 19 R.Kaukenas, p22 8/10 2/3 da3 2r 2pe 3a, 24′
MIGLIOR ITALIANO: 20 R.Cervi, p16 6/9 tl4/5 8r 2st 1sc 3pe, 30′; 14 A.Polonara p4 2/2 0/2 da3 8r 3re 2a, 32′
Perse: 27 (15 Av,12 Re); Assist: 38 (21 Av, 17 Re); Rimbalzi; 34-28; Tiro3: Av 44,4 (8/18)-Re 23,8 (5/21); Valtazione 109-73. Italians: Punti 18-24; Valyazioe 21-20.
GARA7
REGGIO EMILIA-Avellino 85-80 (24-17, 18-19; 19-19, 24-25)
MVP: 21 J.Nunnally, p23 4/10 2/3 a3 tl9/9 3r 2pe 5a, 37′. MVP Reggio: 19 R.Kaukenas , p17 5/8 1/3 a3 tl4/4 1r 2pe 1re 5a, 27′
MIGLIOR ITALIANO: 16 A.Della Valle, p14 3/4 2/6 da3 tl2/2 1r 1pe 5a, 26′; 9 R.Cervi, p6 1/2 tl4/6 4r
Perse: 29 (14 Re, 15 Av); Assust 36 (20 Re, 16 Av); Rimbalzi 28-31; Tiro3: RE 30,8 (8/26); Av 35,7 /5/14); Valutazione 93-82. Italians: Punti 39-6; Valutazione 45-10.
GARA1
Milano-VENEZIA 77-84 (21-21, 22-17; 10-28, 24-18)
MVP gara: 28 R.Sanders, p28 5/8 2/5 da3 tl12/12 6r 4pe, 27′. MVP: 21 M.Green, p16 4/6 2/7 da3 tl2/2 4r 3re 6a.
MIGLIOR ITALIANO: 10 S.Tonut, p103/5 1/3 da3 tl1/1 3a, 22′. MVP: 7 A.Gentile, 98 3/7 0/1 da3 tl2/2 1r 3pe 3a, 26′
Perse: 31 (16 Mi 15 Ve); Assist: 30 (13 Mi, 17 Ve); Rimbalzi 39-29; Tiro3: Mi 14,3 (3/21)-Ve 35,7 (10-28); Valutazione 80-92. Italians: Punti 8-14; Valutazione 7/-1
GARA 2
MILANO-Venezia 78-65 (23-12, 24-13; 17-28, 14-12)
MVP gara: 17 K.Simon, p17 3/4 3/6 da3 tl2/2 1r 3pe 1a. MVP: 11 M.Green, p9 2/4 0/6 da3 tl5/6 3r 2pe 2re 3a, 31′
MIGLIOR ITALIANO: 14 A.Gentile, p10 4/10 0/1 tl2/2 4r 1pe 1re 6a, 32′; MVP: 10 S.Tonut, p10 1/3 2/3 da3 tl2/2 1r 1pe 1a, 20′
Perse: 39 (22 Mi, 17 Ve); Assist: 33 (20 Mi, 13 Ve); Rimbalzi 39-27;Tiro3: Mi 38,9 (7/18)-Ve 27 (10/37); Valutazione 89-58. Italians: Punti 10-10 Valutazione 14-11
GARA3
VENEZIA-Milano 73-62 (24-14, 24-17; 17-13, 8-18)
MVP gara: 24 M.Green, p14 2/6 2/3 da3 tl4/4 5r 5a 1re, 31′. MVP: 21 J.McLean, p17 5/5 1/1 da3 tl4/4 7r 4pe 1re, 21′
MIGLIOR ITALIANO: 13 S.Tonut, p9 3/5 1/1 da3 tl1/2 1ac 3r 4re 21′. MVP: -1 A.Gentile, p6 2/5 0/9 da3 tl2/2 4r 4pe 4re 2a
Perse: 28 (8 Ve, 19 Mi); Assist: 23 (11 Ve, 12 Mi); Rimbalzi 30-37; Tiro3: Ve 36,4 (8/22)-Mi 23,1 (6/26); Valutazione 81-59. Italians: Punti 9-6; Valutazione 12/-1
GARA4
Venezia-MILANO 80-88 (17-21, 1918; 22-27,22-27)
MVP gara: 28 K.Simon, p25 2/2 5/7 da3 tl6/6 2r 2pe 2re 2a, 9′. MVP Venezia: 19 M.Green, p13 2/3 0/3 da3 tl9/190 3r 2pe 7a.
MIGLIOR ITALIANO: 8 A.Gentile, p11 3/12 0/3 tl5/6 7r 7fs 1st 5pe 3a, 31′. Venezia: 7 S.Tonut, p4 1/4 0/1 da3 tl2/2 1r 2a 20′
Perse: 23 (15 Ve, 8 Mi); Assist: 35 (21 Ve, 14 Mi); Rimbalzi 26-31; Tiro3: Ve 35,3 (12/34)-Mi 33,3 (9/27); Valutazione 77-107. Italians: Punti 4-11; Valutazione 5-7
Gara5
MILANO-Venezia 78-67 (23-19, 23-21; 14-18, 18-9)
MVP gara: 20 M.Macvan, p9 4/4 0/2 a3 rl1/2 11r 2re 1a, 24′. MVP Venezia: p.m. 11 S.Tonut, p13 2/4 3/5 da3 3r 1pe 1re 1a, J.Pargo p7, 1/4 1/7 a3 tl2/2 4r 2ss 1pe 2re 7a
MIGLIOR MARCATORE: 14 M.Kalnietis 2/4 2/3 da3 tl4/4 3r 3re; 13 S.Tonut
MIGLIOR ITALIANO: 8 A.Gentile, p9 2/7 1/3 da3 tl2/2 3r5pe 6a; 11 S.Tonut p.13.
Perse:36 (18 Mi, 18 Ve); Assist: 36 (21 Mi, 15 Ve); Rimbalzi 38-34; Tiro3: Mi 45,8 (11/24)-Ve 34,5 (10/29); Valutazione 98-62; Italians: Punti 9-16; Valutazione 8-18.
Gara6
Venezia-MILANO 60-68 (13-16, 13-14; 12-18, 22-20)
MVP: 22 S.Tonut, p12 3/3 1/4 a3 tl3/4 7r 1pe 4re, 25′. MVP Milano:18 K.Simon, p15 4/8 1/2 a3 tl4/4 4r 2pe 1re 3a
MIGLIOR Marcatore: 12 S.Tonut; 16 O.Lafayette 1/1 4/9 da3 tl2/2 1r 1st 2pere 1a
MIGLIOR ITALIANO: 22 S.Tonut; 9 A.Gentile, p11 2/5 1/1 da3 tl4/4 3r 2pe 2a, 20′
Perse:33 (14 Vem 19 Mi); Assist: 20 (10 Ve, 10 Mi); Rimbalzi: 35-35; Tiro3: Ve 11,1 (3/27)-Mi 30,0 (6/20); Valutazione 48-67. Italians: Punti 17-11; Valutazione 34-9

AUGURI A…SANDRO GAMBA

Dall’agenda di Stefano Albanese (Supremo Aiace) questi i prossimi compleanni del mondo del basket:
Festeggiati a Maggio – 28 Gianfranco SARDAGNA (1935, azzurro olimpico); 29 Carmelo ANTHONY (1984, Dream Team); 31 Paolo VITTORI (1938, azzurro olimpico).
Giugno – 1: Ettore ZUCCHERI (1943, azzurro); 3: Sandro GAMBA (allenatore azzurro campione d’Europa); 4: Greg MONROE (Milwaukee, NBA), Ezio RIVA (1957); 5: Austin DAYE (1988, Pesaro); 10 Justo BONETTO (1938, Padova).

A cura di ENRICO CAMPANA

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