Gianni Petrucci si era rimangiato la parola della wild-card per il mondiale nel 2014 in Spagna rigirando la frittata. Tirò fuori la scusa di un risparmio per la Federazione coprendo una sorta di ragion di stato. Sembra infatti che il vero problema per una federazione fra le più ricche fosse l’indisponibilità dei giocatori: il Gallo per l’operazione, Bargnani scaricato dai Raptors stava cercando una squadra.
Si è rifatto stavolta alla grande, Petrucci: per l’Italia finalmente un grande evento che manca da 25 anni, l’esposizione mediatica ai primi di luglio quando c’è solo il Tour, un allenatore sulla bocca di tutti, il girone meno rischioso – non più facile, espressione bandita nello sport dai tempi della Corea del calcio – e l’intervento del premier in persona.
In mancanza di un regista coi fiocchi per la sua formazione, ci ha pensato dunque lui, fra uscite a volte esagerate, a fare il canestro più importante sulla strada di Rio, magari a rischio di essere un domani stritolato, se la guerra fra la FIBA e l’Euroleague per organizzare il campionato europeo fosse risolta, come spesso succede con altre armi. E cioè con la diplomazia e l’abbraccio alla francese fra i due duellanti che avendo tutto da perdere in una battaglia campale utilizzano i loro vassalli. Ragion per cui il “nostro” illustre che ha avuto l’ardire della prima mossa pro-FIBA, diventerebbe in egual modo scomodo per entrambe le parti.
Un ex presidente del CONI che non va alle Olimpiadi non ci fa una bella figura, è un’immagine di declino, invece svoltati i 70 Petrucci ha un grande futuro dietro le spalle. E portato a casa nel modo migliore, quel che gli serviva per cui la Federazione oltre all’immagine guadagnerà anche dei soldi, col minimo rischio alla prova del campo e tornare ai Giochi dopo aver saltato Barcellona, Pechino e Londra. Si è trattato di un’operazione machiavellica e un brillante gioco di sponda “do ut des” col presidente del CONI Malagò, interessato a sua volta a contatti utili nel mondo della politica sportiva internazionale per il progetto Cinque Cerchi il cui costo di 24 milioni per portare nuovamente i Giochi a Roma sta particolarmente a cuore anche a Matteo Renzi. E giova alla sua immagine di un’Itala giovanilista, del fare, al centro del mondo.
Alla fine, ultima fra un crescendo di sorprese, dal preolimpico a 12 in sede neutra di un anno fa ai 3 giorni per 12 squadre e il premio di 3 wild card, la FIBA s’ inventata – e questo è bene – i due gironcini per ridurre l’alea del risultato e di possibili combines o biscotti nel girone all’italiana (5 gare tutti contro tutti).
Come Sportal.it aveva previsto mettendoci la mano sul fuoco, la Francia è stata mandata a Manila, lei Serbia e Italia sono state tenute saggiamente lontano l’una dall’altra. Annunciata invece nel girone dell’Italia, il Canada, la squadra con possibilità di maggior margine di crescita, è stata dirottata in altri lidi (Belgrado) e ci rimane. Scontato anche il debutto morbido con la Tunisia, arrivata fin qui grazie all’organizzazione dei Campionati Africani, quale rodaggio ottimale con la Croazia che invece entra in gioco al buio. Passano comunque le prime 2, semifinali incrociate e finale fra le vincitrici. Per la cronaca, sarà un caso ma le più illustri compagne di viaggio dell’Italia sono la maggior delusione degli europei, la Croazia, e la Grecia meglio classificata (5° posto) degli azzurri con Vassilli Spanoulis, Nikos Zisis e Yoannis Bourousis ad annunciare il ritiro. Vedremo se pungolati dal loro governo, nei prossimi mesi torneranno sui loro passi. Spanoulis, star di prima grandezza, non sta giocando bene mentre la sorpresa tedesca di Euroleague, Bamberg, porta a firma di Melli ma anche di Nikos Zisis che piaceva in estate all’Armani. E Bourouisis scaricato dal Real Madrid sta vivendo nel Laboral-Baskonia una seconda giovinezza.
La Croazia ha giovanissimi di grandissimo talento, come Saric (Efes), Arapovic (Cedevita) e Hezonja (Orlando), un unico giocatore NBA di punta (Bogdan Bgadonovic) in una squadra perdente (Nets) e una serie di buoni giocatori sparsi nelle squadre europee, fra cui gli “italiani” Simon, Ukic, Buva, Peric, Stipcevic, Gagic. Dopo aver naturalizzato il moro americano Draper, hanno naturalizzato Lafayette infortunatosi alla vigilia dell’Europeo: il co-regista dell’Armani avrà una seconda occasione, o i suoi dirigenti cercheranno di meglio?
Il Messico di Gustav Ayon e 4 giocatori NBA non è da prendere sotto gamba, nemmeno da sottovalutare l’Iran battuta da Cina e Filippine nei campionati asiatici all’ombra della muraglia cinese, squadra tosta, autarchica, col suo leader come Haddadi (ex NBA) e un paio di giovani interessanti. Il gigantesco Salah Mejri scaricato anche lui dal Real ha fatto due buone partite con Dallas, ma il contorno è modesto, vale a malapena una squadra della nostra A.
L’Italia è la favorita, ma deve risolvere il problema dell’asse play-pivot. Per il play, problema cogente, si potrebbe trovare di meglio di Maestranzi e Travis Diener, due invenzioni degli ultimi anni, e sotto canestro. E non mi stupirei sapere che Petrucci sta pensando a una naturalizzazione-lampo di un giocatore NBA fra quelli fuori dal giro del Dream Team anche che età. In fondo anche a un personaggio come Rajon Rondo, senza scovare una lontana parentela con Rundo, avrebbe da guadagnare trovandosi sotto i riflettori alle Olimpiadi. Anche se bisogna valutare i rischi, mentre per i costi in via Vitorchiano non ci sono problemi. Stesso ragionamento se si vuole un pivot, un giocatore ad esempio come Spencer Hawes il cui zio ha giocato a Venezia. Basta un passaporto e magari un cifra in dollari poco inferiore ai 6 zeri.
Di sorpresa in sorpresa, dobbiamo aspettarci di tutto nel Pianeta Fiba.
LO SAPEVATE?
°Esteban BATISTA verrà a giocare in Italia, è uruguaiano come TATO LOPEZ che giocò a Caserta a metà Anni Ottanta e dovette lasciare l’Italia in seguito a una schiacciata di Jordan in un’amichevole estiva che provocò una pioggia di schegge recidendogli il tendine del polso. Dopo la chiamata degli Hawks dopo due stagioni e 70 partite Esteban ha lasciato la NBA cambiando ben 10 maglie attraverso 3 continenti e 7 paesi: Israele (Maccabi), Russia (St.Pietroburgo), Argentina, Spagna (Fuenlabrada e Baskonia), Turchia (Efes e Pinar Karsyaka), Grecia (Panathinaikos) e da ultimo con i Flying Dragon del Guanzhou in Cina.
°Toni Cappellari ha presentato all’assessorato dello sport del Comune il suo progetto per il lancio della seconda squadra di Milano (Milano 1958) con l’aiuto di un avvocato italo-americano per trovare i capitali necessari. Il club giocherebbe al Palalido. L’ex general manager (d’acciaio) dell’Olimpia Milano attualmente è il manager di un grande complesso sportivo di Milano-nord che opera nel lavoro interinale e candidato alla presidenza del CONI regionale.
°Venerdì Ario Costa, 54 anni, mette piede per la prima volta nel Consiglio federale della Fip in veste di rappresentante della Lega. Scelto con voto plebiscitario di club al momento delle dimissioni di Anna Cremascoli (Cantù). Sarà con i sui 211 centimetri il più ” grande” consigliere nella storia del governo del basket e il primo ex azzurro. Ha vinto due scudetti con la Scavolini, pilastro della nazionale, è il presidente della Victoria Libertas della salvezza e ora del tentativo di rilancio. Meritatissimo l’Oscar del basket. Da buon ligure con spiccato senso pratico, l’equilibrio è nel sua dna. Anche quello economico.
°Questi i guadagni al lordo degli italiani NBA (cifre in dollari, roster ufficiali ): 14.000.000 Danilo Gallinari (estensione per altri 3 anni, con bonus del 30% in aso di trasferimento); 6.60.606 Marco Belinelli (triennale coi Kings); 1.362.897 Andrea Bargnani (annuale da veterano, scadenza a fine stagione)
°Questo l’anno del primo scudetto vinto dai 12 club che hanno fatto la storia del basket italiano: 1936 Olimpia MILANO, 1942 Reyer VENEZIA; 1946 Virtus BOLOGNA; 1961 Ignis VARESE ; 1968 Oransoda CANTU’; 1983 Bancoroma ROMA (in epoca moderna, in realtà il tricolore era stato vinto nel ’28 dalla Ginnastica Roma), ’88 Scavolini PESARO, 1991 Juve CASERTA, 1997 Benetton TREVISO; 2000 Paf Fortitudo BOLOGNA; 2004 Montepaschi SIENA; 2015 Bancosardegna Dinamo SASSARI.
°Gianni PETRUCCI è stato segretario della FIP dal ’78 all’85, arrivò al CONI con un incarico sindacale, ai tempi preferiva il calcio, il calcio di fede laziale anche se poi ha lavorato alla ROMA per tornare al basket come presidente arrivando in seguito alla presidenza del CONI fino alle Olimpiadi di Londra.
°ETTORE MESSINA ha allenato la nazionale dal ’92 al ’97 conquistando una medaglia d’argento, l’Italia non è andata alle Olimpiadi di Barcellona e al mondiale di Edmonton. La sua gestione comprende 105 gare con 66 vittorie e 39 sconfitte. Dopo Ferrero e Gamba è il terzo allenatore a essere richiamato in azzurro.
°DAVID BLATT è entrato nel Guinness per essere il primo allenatore NBA a essere licenziato dal suo club (Cleveland) con 73,2 % di vittorie, il 1 posto all’Est, a finale NBA nella sua prima stagione nella quale è stato avanti 2-1 nella finale coi Warriors. In precedenza J.McKinney erastato licenziato dai Lakers col 71,4% (’79-80), Don Nelson col 65,6% da Dallas (2004-2005) e Danny Ainge (oggi presidente dei Boston Celtics) col 65 % da Phoenix (’99-2000).
°Cleveland ha affidato la panchina a Tyronn Lue arrivato l’anno scorso dai Clippers con stipendio record per un assistant-coach di 6,5 milioni per 4 anni. Allievo di Doc Rivers a Boston, ha seguito il maestro in California. Era il coach che curava la difesa, per questo compito ha scelto un esperto oriundo italiano che si chiama Langobarda.
°Dopo l’inibizione del presidente di Lega Marino per offese agli arbitri nelle sue funzioni di presidente dell’Enel questa settimana il presidente dell’Orlandina Betaland (Sindoni) è stato inibito fino al 14 febbraio “per aver protestato platealmente e reiteratamente verso decisioni arbitrali offendendo gli arbitri più occasioni fomentando la reazione del pubblico”. E per fortuna con Venezia ha pure vinto… Speriamo non sia l’avvisaglia di un pericoloso contagio virale. Una cosa è sicura: essendo sospeso, il presidente di Lega non può fare appello al buon senso. Ecco a dove porta la doppia-presidenza… Essendo pure ben remunerata, Venezia potrebbe magari rifiutarsi di pagare la sua quota per il presidente di Lega dopo la decisione del giudice sportivo che ha rilevato una reazione del pubblico ostile che potrebbe aver influito sul risultato con danno per la sua squadra. La Fip chiederà alla Lega una revisione dello Statuto, per l’eleggibilità del presidente, onde evitare in futuro conflitti di interessi e problemi a catena?
°St.John’s University di Federico Mussini e Amar Alibegovic, uno dei figli del campione slavo che giocano in Italia, ancora a digiuno della Big East: 7 sconfitte su 7, l’ultima contro Marquette a New York per 73-78. Dopo una bella rimonta, non ha avuto fortuna il tiro da 3 del play reggiano per il pareggio. La prossima gara a Seton Hall (Newark), l’ex università di Nicos Galis. La stagione finisce ai primi di marzo.
°Luca Foresti, storico responsabile statistico della Lega Basket Serie A lascia l’incarico dal 2 maggio. L’evoluzione delle sue statistiche, conteggiando schiacciate e falli subiti che la NBA tracrura, è diventata il cavallo di battaglia della comunicazione di Lega Basket. Dagli anni ’80 riferimento per media, allenatori, dirigenti, appassionati. Dal cartaceo “Basket Press” inviato per posta al foglio elettronico, ha creato anche gli archivi utili per una storia che una volta era orale, curato le prime guide sino all’Almanacco del Basket che uscirà dal 2008 al 2011 con Panini, e anche la stesura del calendario della A. Sempre perfetto come lo stile professionale e della persona
QUESTION TIME
– Con Rakim Sanders, Kalnietis e Batista il mercato Armani invernale è più uno sfoggio di potenza o verrà presentato con un progetto?
– Se l’Armani è arrivata a guidare il campionato senza Gentile è solo una coincidenza o è il succo di una Spaghetti League al ribasso con tutto il rispetto per gli spaghetti e la… league?
– Ma i club di Serie A sono d’accordo che la FIP consenta solamente all’Armani di giocare l’Euroleague bloccando l’attività delle altre pena la squalifica, quando davanti a un simile diktat la Lega spagnola si sarebbe ribellata?
– Dopo averci investito Armani restituisce il Palalido al Comune di Milano: acquisterà il Forum o costruirà un’Arena Armani “terza generazione”, con 15-18 mila posti, vicino allo snodo ferroviario di Rogoredo, accanto a Sky TV?
– Visto a Milano David Moss girare in bicicletta, l’Armani mantiene la promessa di dargli un suo legale nel processo che dovrebbe rifarsi a Firenze con l’accusa di una hostess di volo tedesca per notte brava quando rasta-man giocava a Siena?
– E’ giusto fermare un arbitro di A quando la terna è sbagliata e senza ragioni o errori tecnici plausibili?
– A proposito: come funziona il disciplinare degli arbitri con la riscrittura delle regole del CIA dopo Baskettopoli?
– Fin dove si spingerà la FIBA nel suo dirigismo intriso di affari e politica per decidere alla fine chi fra i 18 paesi delle qualificazioni andrà a Rio?
– Letta la composizione dei gironi, Sportal.it non aveva forse messo la mano sul fuoco sulla Francia mandata a Manila quando tutti pensavano arrivasse a Torino?
– La privatizzazione della Rai che sorprendentemente punta forte sul preolimpico di Torino, sarà il toccasana per il basket italiano o l’ennesima illusione?
– Vogliamo smetterla di chiamare l’allenatore della nazionale CT, termine obsoleto della cultura del Ventennio per quanto bella e planetaria è la parola Coach?
– E’ vero che il presidente degli arbitri (CIA) avrebbe proposto di riprendere il controllo dei Commissari, col rischio di ripiombare ai tempi di Baskettopoli?
– Complimenti a Gerasimenko presidente di Cantù, ma cosa prevede lo statuto di Lega le norme Fip quando un club passa in mano straniere? Deve depositare una fidejussione ad hoc? C’è l’obbligo della residenza italiana?
– Ci sarà ancora un club NBA disposto a credere nel rilancio di Andrea Bargnani dopo questa stagione con i Nets a 6,6 punti e 10,8 minuti a gennaio anche se martedì notte ha segnato 20 punti nella sconfitta con Miami?
– Il calo di Belinelli a gennaio in controtendenza alla crescita dei Kings potrebbe essere un campanello d’allarme nonostante un triennale?
– Per quale ragione il sito di Legabasket omette data e luogo di nascita di molti allenatori di A?
– Ha stupito l’assenza di Gianni Petrucci a Ginevra per il sorteggio dei tornei preolimpici, cova un’altra grossa sorpresa per il Consiglio Federale di venerdì?
– Dobbiamo credere a Steve Nash general manager della nazionale canadese il quale ha dichiarato di non aver trovato 3,8 milioni di dollari nel suo paese per organizzare il preolimpico?
– Considerato n.13 fra i prospetti europei Federico Mussini play di St.John’s potrà presentarsi al draft, o dovrà aspettare il prossimo anno?
PAROLE CONTROVENTO…
Commenti di casa FIP dopo il sorteggio favorevole per il preolimpico di Torino:
GIANNI PETRUCCI: “I sorteggi non mi suscitano mai stupore o emozione. Temiamo tutte, ma tutte devono temere l’Italia. Con i nostri giocatori e il CT Messina possiamo sognare”
ETTORE MESSINA: “Il sorteggio colpisce l’immaginazione perchè tutti temevano la Francia come squadra spauracchio. E’ venuto fuori un girone equilibrato e con squadre forti. Se saremo preparati e determinati potremo batterle e coronare il sogno di andare alle Olimpiadi”
KEVIN DURANT su Kristaps Porzingis: “E’ capace di segnare, fare le giocate giuste, difendere, cosa rara per un 2,14 tirare bene anche da 3…E l’unicorno della Lega”.
Risposta di PORZINGIS che non sapeva chi fosse il Pegaso: “Durant ha detto questo in senso buono o no?”
MIGLIORI 17.a GIORNATA: “HODGE MACHINE”
PUNTI – 31 Charles JENKINS (Usa, Milano), 30 Adrian BANKS* (Usa, Brindisi), 27 Joe ALEXANDER* (Usa, Sassari), 26 Andre DAWKINS* (Usa, Torino), 25 Autin DAYE* (Usa, Pesaro)
DOPPIE DOPPIE – Brandon DAVIES* (Usa, Varese) 18 p, 10r; Laurence BOWERS (Usa, Orlandina) 11 p, 10r; Durand SCOTT* (Usa, Brindisi) 22 p, 11r; Peyton SIVA (Usa, Caserta) 12 p, 10a.
RIMBALZI – 11 Durand SCOTT* (Usa, Brindisi); 10 D.HUNT (Usa, Caserta), 10 L.BOWERS* (Usa, Orlandina), OD.ANOSIKE*(Usa,Brindisi), B.DAVIES* (Usa, Varese)
ASSIST – 11 Walter HODGE (Por, Cantù); 10 Peyton SIVA (Usa, Caserta), 7 Roko UKIC (Cro, Cantù), 6 L.VITALI (Ita, Cremona), Marq.GREEN (Usa, Avellino)
QUINTETTO ALL STARS: METAMORFOSI JENKINS
VALUTAZIONE STATISTICA – 32 Kruno SIMON (Cro, Milano p22); 31 Joe RAGLAND (Usa, Avellino p25), 30 Durand SCOTT* (Usa, Brindisi p22), 30 Charles JENKINS (Usa, Milano p31), 28 Joe ALEXANDER* (Usa, Sassari).
QUINTETTI ALL STARS SPORTAL.IT: RIECCO RAGLAND
ALL STARS : Walter HODGE (Por, Cantù), Joe RAGLAND (Usa, Avellino), Kruno SIMON (Cro, Milano), Charles JENKINS (Usa, Milano), Courtney FELLS (Ua, Bologna)
ALL ITALIANS: Luca VITALI (Cremona, 11p, val16), Marco GIURI (Caserta, p6, val12), Fabio MIAN (Cremona, 17p, val14), Awudu ABASS (Cantù, 12p, val14; Valerio MAZZOLA (Bologna, 18p, val22).
Allenatore della giornata Sportal.it: Sandro DELL’AGNELLO (Caserta) e Sergey BAZAREVICH (Cantù)
MVP DELLE 16 SQUADRE: SIMON AL TOP
32 Krunoslav SIMON (Cro, Milano) p22, 3/3 5/7 da3tl 2/2 9r 2pe 2a; 31 Joe RAGLAND (Usa, Avellino) p25, 8/8 1/5 da tl6/7 5r 1pe 1a; 30 Durand SCOTT* (Usa, Brindisi) p22, 7/11 1/5 da3 tl5/5 11r; 28 Joe ALEXANDER* (Usa, Sassari) p27, 10/13 1/2 da3 tl 4/6 4r 3pe 2re 1a 6sc; 27 Dewayne WHITE* (Usa, Torino) p20, 9/13 tl 2/2 7r 2st 2pe 1a; 25 Austin DAYE* (Usa, Pesaro) p25, 9/16 1/7 da3 tl 4/7 9r 2pe 3re 2a 9fs; 24 Victor GADDEFORS (Sve, Caserta) p21, 4/4 4/6 da3 tl 1/2 3r 3a; 22 pm: Courtney FELLS (Usa, Bologna) p.23, 6/12 2/7 da3 tl5/6 4r 4a, Valerio MAZZOLA (Ita, Bologna) p18, 7/9 0/4 da3 tl 4/4 9r 5pe 6fs; 22 Roko UKIC (Cro, Cantù) p17, 7/11 tl 3/3 5r 4pe 7a; 21 Brandon DAVIES* (Usa, Varese) p18, 7/15 0/1 da3 tl4/4 3pe 2re 3a; 17 Josh OWENS* (Usa, Venezia) p11, 4/6 tl3/4 9r 2sc 1pe 1re; 17 Toto FORRAY* (Arg, Trento) p16, 4/5 2/5 da3 tl2/3 2r 2re; 16 Luca VITALI (Ita, Cremona) p11, 2/4 2/3 36 6a; 14 Laurence BOWERS (Usa, Orlandina) p11, 5/10 0/2 da3 tl1/2 10r 4pe 3re; 14 Alex KIRK (Usa, Pistoia) p14, 3/8 0/1 da3 tl 8/107r 3pe 1r 8fs; 13 pm Darius LAVRINOVIC* (Lit, Reggio E) p12, 5/6 7r, A.POLONARA* (Ita, Reggio) p9, 3/3 1/5 da3 8r 2re 2a;
MIGLIORI MARCATORI 16 SQUADRE
31 C.JENKINS (Usa, Milano, val30); 30 A.BANKS* (Usa, Brindisi, val26); 27 J.ALEXANDER* (Usa, Sassari, val28); 26 A.DAWKINS* (Usa, Torino, val17); 25 J.RAGLAND (Usa, Avellino, val31); 25 A.DAYE* (Usa, Pesaro, val25); 23 C.FELLS (Usa, Bologna, val22);21 pm. V.GADDEFORS (Sve, Caserta, val24), M:DOWNS (Usa, Caserta, val22); 20 K.FESENKO (Ukr, Cantù, val20); 18 B.DAVIES* (Usa, Varese, val18); 17 F.MIAN (Ita, Cremona, 5/6 da3, val14); 16 T.FORRAY* (Arg, Trento, val17); 16 R.MOORE (Usa, Pistoia, val13); 14 P.GOSS* (Usa, Venezia, val14); 13 S.JSAITIS (Lit, Orlandina, vl12); 12 Darius LAVRINOVIC* (Lit, Reggio Emilia, val13)
MVP ITALIANI DELLA GIORNATA
22 Vittorio MAZZOLA (Bologna) p18, 7/9 0/4 da3 tl6/6 5pe 9r 2 re 2a; 16 Luca VITALI (Cremona) p11, 2/4 2/3 da3 3r 3rec 6a; 14 Awudu ABASS (Cantù) p12, 4/6 1/3 da3 tl1/2 8r 4pe 2re 3a; 14 Davide PASCOLO* (Trento) p13, 4/7 1/1 da3 tl 2/4 5r 3pe; 13 Achille POLONARA* (Reggio Emilia) p9, 3/3 1/5 da3 8r 2 re 2a; 13 Marco CERON* (Pesaro) p7, 2/2 da3 tl1/2 6r; 12 Daniele MAGRO (Milano) p8, 3/3 tl 2/4 5r 3st 1re; 12 Marco GIURI (Caserta) p6, 2/2 da3 tl 0/2 4r 4re 3a; 12 Michele ANTONUTTI (Pistoia) p11, 0/3 3/4 da3 tl 2/3 2r 1a; 10 Riccardo CERVI (Avellino) p4, 2/6 tl0/2 9r 3st; 9 Tommaso LAQUINTANA (Orlandina) p9, 2/6 0/1 da3 tl 5/6 5r 3pe; 9 Stefano MANCINELLI (Torino) p8, 2/7 1/2 da3 tl1/2 6a; 8 Tomas RESS* (Venezia) p9, 3/6 da3 tl3/3 4r 2pe; 5 Andrea ZERINI *(Bridisi) 3p, 1/1 3r 1st 1a; 5 Brian SACCHETTI* (Sassari) p4, 2/2 0/1; 3 Giammarco DE VITA* (Varese) 2p, 1/1 1r.
*Nota: perdente la sua squadra
CIFRE PAZZE: MADE IN CREMONA
PALLE PERSE: 8 Galloway (Varese), 7 S.Christon; 5: MAZZOLA, FONTECCHIO, T.Mithell; 4: Buva, Leunen, Ukic, ARADORI, Barac, Bowers, M.Green, Gagic, ABASS, Sutton, R.Moore.
SCONFITTE le squadre senza giocatori in segno-: Reggio Emilia, Sassari, Torino
ADRIAN BANKS 1/21 tiri liberi, 11 falli subiti…Joe ALEXANDER (Sassari) 6 schiacciate, Amedeo TESSITORI 2
BRUTTO TIRO DA 3: Venezia 4/27, 14,8%, Varese 4/25, 16%; Brindisi 4/19, 21,1%; Pistoia 7/24 29,2%
6 SQUADRE senza starters italiani: 4 hanno perso (Varese, Brindisi, Sassari, Pesaro) e 2 vinto (Caserta e Pistoia).
3 GARE CON + 30 PALLE PERSE: 35 (15 Avellino, 20 Reggio Emilia), 34 (15 Sassari, 19 Cantù), 30 (13 Pistoia, 17 Pesaro)
PIU’ ASSIST CHE PERSE: +13 Caserta (23/10), +5 Cantù (24/19) +3 Avellino (18/15), +3 Milano (14/11), = Sassari (15/15)
HANNO VINTO CON + PALLE PERSE CHE ASSIST: -6 Orlandina, -5 Bologna, -4 Cremona, -3 Pistoia
VALUTAZIONE RECORD con 3 supplementari a Bologna: 227, 114 Bologna, 113 Brindisi
GLI ITALIANI hanno fatto la differenza in Trento-Cremona (29/51 valutazione 31/46 punti) e Bologna-Brindisi (45/4 e 48/8)
PALLE PERSE – Massimo 20 REGGIO EMILIA, 20 TORINO, Minimo 10 CASERTA
ASSIST – Massimo 24 CANTU’, Minimo 9 ORLANDINA
VENEZIA con 4 giocatori in segno meno: -3 BRAMOS (p0, starter) e VIGGIANO (p.4), -1 Mike GREEN (p4, starter) e ORTNER (p0), a Capodorlando 5 veneziani non hanno segnato un punto.
TANTI AUGURI A…. MENETTI & JORDAN
Dall’agenda del “SUPREMO AIACE” (alias l’azzurro Stefano Albanese) ecco i compleanni illustri fino a metà febbraio:
27 gennaio: Massimiliano MENETTI (1973, Palmanova); 30 gennaio: Giacomo GALANDA (1975, Udine; Waldi MEDEOT (1944, Gorizia); 31 gennaio: Flavio TRANQUILLO (1962, Milano); 1 febbraio: Lorenzo D’ERCOLE (1988, Pistoia); Eric LOMBARDI (1993, Torino); 3 febbraio: Renato VILLALTA (1955, Maserada TV); Vlade DIVAC (1968, Prijepoljie Serbia); 6 febbraio: Gianfranco PIERI (1937, Trieste); 7 febbraio: Steve NASH (1974, Johannesburg); 8 febbraio: Marino ZANATTA (1947, Milano); Klay THOMPSON (1990, Los Angeles); 9 febbraio: Giulio Griccioli (1972, Siena); 10 febbraio: Abdul JEELANI (1954, Bells/Usa); Dino e Franco BOSELLI (1958, Milano);11 febbraio: Isaiah THOMAS (1989, Tacoma); 12 febbraio: Gianni BERTOLOTTI (1950, Milano); Bill RUSSELL (1934, Monroe Louisiana) 16 febbraio: Renzo BARIVIERA (1949, Cimadolmo TV); OSCAR Schmidt (1958, Rio Grande Brasile); 17 febbraio: Micheal JORDAN (1973, Brooklyn NY).
A cura di ENRICO CAMPANA