LA GIORNATA
Quinta giornata, gli italiani sbarcano sul suolo… italiano. Strangers in the nights, forse era la notte di Halloween. Quattro vittorie in trasferta con due tempi supplementari, è un campionato working in progress, che si fa forza mostrando il lato più primordiale dello spettacolo, equilibrio che può essere – perchè no? – un elemento di diffusione e confusione perchè tutti possono vincere con tutti, è un basket ideale per un’Italia che nella lotta del Comuni ha scritto un tratto importante della sua storia aprendo la porta all’invasore, se voleva sopravvivere o aveva sogni di supremazia.
MIGLIOR SQUADRA
La fuga della lepre pistoiese finisce a Milano, resta indietro Sassari che non è quella dello scudetto, altra chimica, e cade nelle trappole di Charlie Recalcati , il Trapattoni della panchina, anche se lui rifugge la teatralità. Ma l’impasto è lo stesso: tanto buon senso, realismo, basta capire il punto di rottura di chi hai davanti, semplificare il gioco e naturalmente scegliere le persone giuste. Questa squadra di doppioni con ben 6 guardie (Goss, Mike Green, Bramos, Viggiano, Ruzzier e Tonut) può essere diabolica, è l’orchestrina dell’assist che fa miglior musica rispetto a tutti gli altri come si è visto a Sassari (e in tv). La zona 3-2 ha tolto ritmo e idee ai campioni, a quel punto Phil Goss ha firmato un 9-0 e la partita è praticamente finita li. Alla prossima del diabolico zio Charlie capace di sconfiggere con un “gioco basico”… l’Umana fatica.
MVP
Sarà che il livello si è abbassato negli ultimi anni (non la pensa così Vincenzo Esposito, che giustamente difende i risultati della sua Pistoia), sarà che fra 9 mesi c’è l’Olimpiade di Rio e l’Italia vuole esserci o che pescando nel sommerso alla fine qualcosina si è trovato.
Con l’Aradori Pietro, per la terza volta (su 5 giornate) il MVP della Spaghetti League è un italiano. Dopo Poeta (29 di valutazione) e Awudu Abass (33 con un overtime), è arrivato al top (33 di valutazione, senza overtime) uno dei pochi italiani che abbia giocato all’estero. L’anno scorso è addirittura passato dalla Turchia alla Spagna e per non farsi mancare niente pure i playoff con l’Umana. Forse il suo problema è il viaggio come fine e non come mezzo, non è mai stato in una società più di due stagioni. Così 9 maglie diverse da quando debuttò a 19 anni nell’Armani che poi lo mandò a Roma da Repesa, per proseguire a Biella diventando qualcuno, quindi il pozzo di San Patrizio senese e Cantù, quindi dal Bosforo a Madrid, Venezia a Reggio Emilia dove sta assumendo tratti del leader tecnico e carismatico. Vedere l’impennata record delle sue cifre: 67,5 al tiro, 8,2 rimbalzi, 21,6 di valutazione. Con l’ultima sorpresa: i 15 rimbalzi, più del totale dei 3 compagni deputati a questo compito. Giocatore completo, con un’esperienza di vita incredibile, al punto che pur essendo più giovane di 4 mesi, ancora 26enne fino al 12 dicembre, appare meno giovane di Gallinari col quale ha in comune le prime esperienze nella bassa milanese (Casalpusterlengo).
MTP
Dello “svuotatutto” estivo di Sassari è rimasto solo David Logan che è il segreto chimico delle fortune sassaresi. Come sono lontani i tempi del motto “squadra che vince non si tocca”, oggi i presidenti si divertono col gioco del meccano, compulsivi come i bimbi di una volta. Smontano e rimontano e così via. Vogliono la luna, poi si trovano – come oggi la squadra del bravo Sacchetti – dopo lo scudetto, a essere un insieme di individualità sbarcati su un’isola felice sperando di diventare una comunità sociale. E se il suo boss Logan ha poca voglia, come dimostra il suo tabellino “ingiustificabile” con Venezia (0 punti, 5 perse, 5 triple a vuoto), basta una zona 3-2 come quella del pragmatico Recalcati per un… 2-5. Cioè andare a fondo 5 volte in meno di un mese e risvegliarsi normali e vulnerabili.
QUINTETTO ALL STAR
Pietro ARADORI (Grissin Bon, 21 punti, 15 rimbalzi, 33 valutazione), Ivan BUVA (Cro, Avellino, 26 punti top scorer della giornata, 32), Tyrus MCGEE il volto nuovo (24 anni, 1,88) decisivo nella vittoria di Cremona a Torino (23 punti, 6 r, 5 as, 31 di valutazione), Daniele CINCIARINI (Caserta, 25 punti, top scorer italiano, con 7/9, 8/10 tl, 5r, 5a, 9 falli subiti, 30 valutazione), Phill GOSS (Reyer, high stagionale con 15 punti e 19 di valutazione, la scintilla del break nel 3° tempo a Sassari con 4 triple)
MIGLIORI PER SQUADRA
Per l’indice di valutazione exploit degli italiani (ben 4 fra i primi 8 e 5 in totale con Nicolò Basile a chiudere la fila e D. Cinciarini e Mazzola MVP del Monday Night di Bologna), 3 croati, 1 camerunese, 1 polacco e 7 minimo per gli americani:
+ 33 P.ARADORI (Reggio Emilia); 32 I.Buva (Cro, Avellino), 32 T.McGee (Usa, Cremona); 30 D.CINCIARINI (Caserta); 29. V.MAZZOLA (Bologna); 29 R.Ukic (Cro, Varese); 28 A.ABASS (Cantù), 28 K.Kadji (Cam, Brindisi); 23 D.Robinson (Usa, Torino); 22 J.Varnado (Usa, Sassari); 20 S.Barac (Cro, Milano), 20 A.Oriakhi (Usa, Capodorlando);19 P.Goss (Usa, Venezia) 18 A.Czyz (POl, Pistoia) e A.Kirk (Pistoia), 18 J.Wright (Usa, Trento); 15 N.BASILE (Pesaro),
LITTLE ITALY
PUNTI STARTERS ITALIANI – Italcaserta vince a Bologna nell’overtime e fa meglio di Italreggio coi suoi azzurri: 3 Caserta (Tp 56: 25 D.Cinciarini, 20 Amoroso, 11 Giuri), 3 Reggio Emilia ( Tp 37. 21 Aradori, 11 S.Gentile, 5 Polonara),2 Bologna (Tp 36: 25 Mazzola, 11
Fontecchio), 2 Brindisi (Tp 35: 20 Cournooh, 15 Zerini), 2 Cremona (Tp 15: 15 Cusin, 0 Cazzolato); 1 Cantù (23 Abass) , 1 Trento (13 D.Pascolo),1 Milano (10 A.Gentile), 1 Varese (9 Cavaliero), 1 Pistoia (5 Antonutti), 1 Pesaro (5 Gazzotti), 1 Torino (4 Rosselli), 1 Avellino (2
Cervi), 1 Venezia (2 Ress). Nessuno: Capodorlando, Sassari Totale 21 (su 16, 1,3 di media); Totale punti 252 (12 p. media individuale), precedente 155 (7,3)
MIGLIOR ITALIANO
Pietro Aradori, personaggio mediatico con tanto di look, acquisto indovinatissimo per Reggio Emilia, uomo-squadra e quando serve match winner. Bresciano, figlio di un allenatore di basket delle giovanili e di una professoressa di lettere, lanciato da Casalpusterlengo, ha
giocato a Milano, Roma, Biella, Siena, Cantù e uscito da un tour de force impressiOnante la scorsa stagione, tre campionati (in Turchia col Galatasaray, in Spagna con l’Estudiantes e i playoff con Venezia) e poi l’Eurobasket, miglior 6° uomo azzurro. Chiusa la storia di cuore con un’attrice romana, ora è fidanzato con Guendalina Canessa (ex Grande Fratello e oggi nel reality show Affinity di Sky). Giocatore completo, ottimo tiro da fuori e passaggio, con la Nazionale ha giocato 3 partite importanti per evitare l’uscita nelle qualificazioni con alcuni rimbalzi di rapina. Ci ha preso gusto e con la nuova maglia ne ha segnati 15, nuovo record personale. Uno dei rarissimi italiani MVP settimanale di Euroleague (ai tempi di Siena).
QUINTETTO “ALL ITALY ” (fra parentesi l’indice di valutazione: P.ARADORI (33,Reggio Emilia), D.CINCIARINI (30 Caserta), V.MAZZOLA (29 Bologna), A.ABASS (28, Cantù), D.CORNOOH (21, Brindisi)
I NUMERI NON MENTONO
Nessuno è perfetto, nemmeno gli americani: basta osservare infatti la fila dei loro “sotto zero” nelle valutazioni di questa settimana più lunga di quella degli italiani (e spesso mandati in campo per uno o due minuti e gara scontata. brutta abitudine della Spaghetti League):
-12 Brandon Davies (Varese, 2/10, 0/3 da 3, 3 stoppate subite, 3 oerse, 0 assist, 5 punti, 22′); – 8 D.Logan (Sassari, 0 punti, 0/3 da 3, 0 r, 5 perse, 17′); -7 Jenkins (Armani, 0 punt, 0/3, 0 assist, 20′); -6 Trent Lockett (Trento 5 perse, 2/5, 0/3 da 3);- 4 J.Sheperd (Can, Varese: 0 p, 0/3), -4 A.Strautins (Reggio Emilia); -3 I. Miller (Torino 2/5 0/4 da 3, 4 pe, 4 p, 29′), E.A.Muhamd (Caserta 1/3 0/2); -2 M.Downs (Caserta, 3 f, 0/3).
ITALIANI IN SEGNO -: -8: A.De Nicolao (Reggio Emilia); -5 J.Giachetti (Torino); -3 F.Candussi (Pesaro),-3 D.Marzaioli (Brindisi), -2 G.Ferrero (Varese); -1 A.Amato (Armani), -1 L.Cesana (Cantù),-1 T.Oxilia (Bologna), -1 F.Bonacini (Reggio Emilia)
LA NOTIZIA DEL GIORNO
– Nonostante il momento economico (una ripresina del presunto 1 per cento puntellata da dati Istat) il premier Renzi (con i buoni uffici del presidente CONI Malagò..) si è confermato amico del basket al contrario dei predecessori è destinato un fondo di 2 milioni di euro,
la somma necessaria per la candidatura di Torino quale sede italiana di uno dei tre tornei preolimpici dal 4 al 10 luglio 2016. Ma i candidati sono più di quelli previsti, ben 7 paesi, la Russia terza a Londra mette in castigo suoi giganti dopo il risultato di Eurobasket, ci
riprovano Turchia, Israele e Germania che sperano di organizzare uno dei tre preolimpici, la Francia passa la mano e fra le sei qualificate puntano sul fattore-campo Serbia, Grecia, Italia e Rep.Ceka. Per l’Asia Filippine, Iran, per le Americhe solo il Messico, strano non vedere anche Canada e Portorico. Il 26 la FIBA sceglie le 3 sedi, si prevede una battaglia politica con la discesa in campo dei rispettivi Governi, i quattrini contano, specie se si dovesse andare a un’asta, e i 2 milioni non basterebbero più, e anche l’impianto, la campagna di comunicazione, la storia, le alleanze e anche il ranking FIBA dove siamo al mondo al 35° posto. In sintonia con Renzi, l’Italia ha guadagnato un punto in più (reale e non presunto).
NOTIZIA DELLA SETTIMANA
Potremmo raccontare la scenetta di Lionel Hollins che dopo un air ball da minibasket di Bargnani ridacchia ironicamente e si butta all’indietro sulla panca, inorridito, coprendosi il viso con le mani quasi vergognandosi di essere lì, Bargnani che ha compiuto i 30 anni il 26 ottobre non ha fatto una piega, dopo 17 punti all’esordio è andato sui 5 puti fissi in 15-16 minuti in quella che lui ha definito la stagione del rilancio. Preferiamo parlare dell’aria fritta cucinata dall’ Assemblea di Lega, negli ultimi tre anni se non sbaglio le novità sono state i playoff lunghi, l’istant replay che c’era già da 10 anni e adesso – copriamoci il viso – il calendario abolendo le teste di serie che prima non si potevano incontrare nelle prime 3 giornate. E’ questo il piano strutturale del rilancio? Poi si parla di saldo attivo, di redistribuzione degli utili, di investimenti sugli impianti, ai diritti Tv pagati da Sky e Rai, senza mai dare cifre di ragguaglio, gli indicatori reali. Si può dare fiducia a un movimento che continua a chiedere fiducia alla gente senza una contropartita degna in termine di sviluppo? La notizia più importante era nei titoli di coda, anche i club italiani adesso che rimangono a bocca asciutta, ritengono interessante l’Europe Cup. Ma Marino ha parlato anche a nome dell’Armani? Potrebbe essere il pegno chiesto dalla FIBA a Petrucci in cambio della concessione del preolimpico a Torino e un ritorno di Legabasket nell’alveo materno dopo che il potere del bset si era trasferito armi e bagagli (e organi di giustizia) a Siena…
POSTA ELETTRONICA /LA PROVOCAZIONE
L’Italia ha avuto tre capitali d’Italia che nel basket contano oggi come il due di picche, strategicamente un fatto che incide sull’interesse generale. Ce lo fa notare Andrea Luchi: “Riflettevo su quanto segue: a) Torino – Serie A, Ultima in classifica , 1 vinta – 4 perse, ultime
tre sconfitte consecutive; b) Roma – Serie A2 Ovest Ultima in classifica, 0 vinte – 5 perse, allenatore esonerato (Saibene, il ritorno di Caja non evita la quinta sconfitta; c) Firenze – serie B girone B, Ultima in classifica, 1 vinta – 5 perse, Ultime 5 sconfitte consecutive. E’ una curiosità ma è anche una tendenza.. che cosa ne penserà, per dirne una, il grande capo della Fip Petrucci?
QUESTION TIME?
– Perchè Petrucci vuole scaricare Pianigiani se Gallinari dopo Eurobasket ha dichiarato che a lui sta bene come CT?
– Il nuovo Michael Jordan è Stephen Curry dopo che in 36 minuti il MVP della NBA ha segnato 53 punti, addirittura 2 più dei Pelicans (28-26) nel terzo quarto e 118 totali nelle prime 3 gare di regular season ?
– Quali sono stati i criteri per la compilazione dei calendari della A-2 che hanno presentato alcune stranezze?
– Non è il caso di analizzare in concreto il conflitto di interessi che si determina in fatto di equilibri di potere se uno è presidente di una Lega e proprietario di una squadra e presidente anche di un’altra squadra di vertice?
– Sarà vero che a fine anno scade il contratto fra Sky Tv e la Fip?
– La candidatura di Torino per il preolimpico è nata direttamente dalla testa di Gianni Petrucci o su suggerimento del presidente del CONI Malagò?
– Livio Proli aveva promesso l’Euroleague in 3 stagioni, siccome il tempo sta per scadere, basta questa Armani di ripiego, o in virtù di un pubblico di quasi 12 mila paganti (dato Euroleague, Armani-Olympiacos) spunterà all’orizzonte una star vera?
– Può essere paradigmatico considerare che il livello del campionato italiano di oggi sia quello espresso in Euroleague da Sassari con 3 sconfitte su 3, e Milano con 1 vittoria su 3?
– Gli stranieri, salvo ormai rarissimi casi, non fanno più la differenza da quando è stata imboccata la strada dell’Usato Sicuro o della Quantità rispetto alla Qualità?
– Perchè circola la voce che l’ex presidente di Lega Enrico Prandi (oggi degli arbitri) potrebbe tornare sulla poltrona come Commissario?
LO SAPEVATE ?
– Nel panorama del potere del basket, si registra una scalata-record: uno degli ultimi arrivati il proprietario di Trapani (A-2) in brevissimo (o… bravissimo?) tempo è diventato anche presidente della Fondazione Virtus e presidente di Lega Nazionale Pallacanestro (che
significa più di 200 club), dunque finanza e palla a spicchi continuano ad essere una forte tentazione
– La Barilla sponsor della nazionale che cercava di ampliare la sua visibilità internazionale è arrivata nel basket grazie a Dino Meneghin.
– Kobe Bryant con 11.334 canestri supera Shaquille O’Neal (11.330) ed è 5° fra i califfi della NBA dietro Jabbar-Alcindor (15.387), Malone
(13.528), Chamberlain (12.681), Jordan (12.183).
– Dan Gilbert, il proprietario dei Cavaliers ha speso nelle ultime due stagioni 300 milioni di nuovi contratti (113 Kevin Love, 83 Tristan Thompson, 47 LeBron James), solo quest’anno 175,6 milioni di cui 65 di
luxury-tax. Il primato resta dei Brooklyn Nets del magnate russo Prokhorov con 197 nella stagione 2013-2014.
– A due mesi e mezzo da Orlando-Toronto del 14 gennaio a Londra per la regular season NBA biglietti esauriti in meno di un’ora, fra le 9 e le 10 di mattina. E’ il sesto match ufficiale londinese che significa una forte risposta da parte di un paese singolarissimo in tutto, come vantare un grande pubblico senza avere una squadra!
-Tornato nel roster dei Lakers dopo la stagione di Cantù, Metta World Peace (nome d’arte di Ron Artest) ha messo all’asta i suoi trofei, il NBA defensive Player 2003-2004 e l’anello vinto coi Lakers nel 2010, per raccogliere 2 milioni di dollari per il progetto “Famiglia Difesa”
per aiutare i giovani uomini e essere un bon padre e un buon marito “perchè – ha spiegato – oggi un sacco di famiglie non funzionano bene creando problemi di salute mentale.
– Jimmer Fredette l’ex n.1 del college tagliato dagli Spurs ha scelto di giocare per i Knicks Westchester e sarà il n.2 del draft di D-League, con la speranza di tornare al più presto nella NBA.
– In 3 partite su 12 dell’ultimo turno di Euroleague sono stati superati i 10 mila spettatori, 12.886 Fenerbahce–Real Madrid, 11.892 Armani-Olympiacos, 11.060 Maccabi-Sassari. Per Khimki Mosca-Stella Rossa solo 2 mila spettatori.
– In Euroleague dopo 3 turni tutte al comando le tre squadre russe, invece Armani sulla graticola (1/2, il match casalinghi con la Cedevita Zagabria è già uno spareggio?) e Sassari in pericolo (0/3, questa settimana a Malaga la sorpresa di quest’anno) queste le classifiche dei gironi di qualificazione: GIRONE A: 2/1 Khimki Mosca, Bayern Monaco, Fenerbahce Istanbul; 1/2 Real Madrid, Strasburgo Stella Rossa. GIRONE B: 2/1 Laboral Kuxta, Efes, Olyimpiacos; 1/2 Cedevita, ARMANI (-19), Limoges. GIRONE C: 3/0 Lok.Kuban; 2/1 Barellona, Zalgiris Kaunas; 1/2 Karsyaka, Panathinaikos; 0/3 Stelmet. GIRONE D: 3/0 Cska Mosca e Malaga; 1/2 Brose Bamverg, Darussafaka Dogus, Maccabi; 0/3 SASSARI (1/9 l’anno passato).
ULTIME PAROLE FAMOSE
VINCENZO ESPOSITO (coach di Pistoia): “Sono una persona che nonostane la giovane età ha raggiunto la necessaria tranquillità e serietà, sia in campo che fuori. Ho la fortuna , rispetto agli altri allenatori, di vivere per la pallacanestro e non di pallacanestro.. Più del mio passato di giocatore sono stato fortunato ad avere grandi allenatori, ho cercato di copiare un po’ da tutti mettendoci del mio..” (Repubblica)
BYRON SCOTT (coach dei Lakers dopo le forzature di Kobe Bryant al tiro coi Kings): ” Se ogni volta Kobe cerca il tiro, non è la cosa migliore per spronarlo, meglio vedere quello che sanno fare”
KOBE BRYANT risponde al suo allenatore dopo l’1/8 da tre a Sacramento. “Voglio aiutare i nostri giovani, specie D’Angelo Russell a organizzare la gara, leggere la difesa e trovare il ritmo giusto. Bisogna insegnargli a capire queste cose, è l’unico modo per aiutarli”
DAN GILBERT (proprietario dei Cavaliers dopo aver speso 300 milioni di dollari in un anno per conquistare il titolo NBA): “La vera pazzia sarebbe stato non investire perchè questo gruppo di giocatori ci daranno garanzie per i prossimi 4 o 5 anni. Che per la nostra lega è un’eternità. E come abbiamo visto con Miami e altri club la formula funziona”
ARIO COSTA (dirigente Consultinvest Pesaro) : “Se avessi avuto un Kaukenas o un Lavrinovic a questo punto della stagione avrei vinto una o due gare in più. Credo nei giovani pur prendendo qualche inevitabile rischio. Vogliamo sfornare giovani, come nel passato con Cinciarini e Hackett”.
A cura di ENRICO CAMPANA