Per i 14 mila spettatori del Palazzo dello Sport dell’Olimpiade ’68, per la seconda volta nelle giornate del FIBA Americas Championship, l’eroe della serata è stato Paul Stoll, la guardia di Lansing (Michgan) che spesso tira solo da 3, come è successo contro l’ostico Portorico che Rich Pitino, il suo celebre coach , ha messo alla frusta per riscattare la deludente prima fase nel quale la nazionale vincitrice di più titoli (4) unica a mettere ko gli Stati Uniti (6 trofei) anche se in una sola occasione, passata col penultimo posto alla seconda fase grazie solamente alla debolezza di Cuba che non ha mai vinto una gara nonostante questa edizione dell’evento non sia esaltante, troppo premiata coi 2 posti diretti per Rio, l’ammissione del Brasile d’ufficio e gli altri 3 posti per le Qualificazioni Olimpiche. E questo non tutto il rispetto e la gratitudine per il continente dove il basket è nato due volte: la prima nella civiltà precolombiana degli Atzechi n cui il premio della vittoria era il sacrificio umano…, e la seconda a Springfield alla fine dell’800 grazie al canadese professor James Naismith.
In una sera in cui il centro del grande Real Madrid ,Gustavo Ayon, considerato la reincarnazione di una divinità dal suo popolo, ha avuto problemi di falli tanto da essere già fuori definitivamente fuori nel finale critico avendo comunque dato il suo contributo (12 rimbalzi e 9 punti) e il Messico ha trovato in Hector Hernandez, 30enne ala forte di 2,04 dei Pionieros de Quintas , un giocatore inarrestabile (28 punti e 12 rimbalzi), ma solo la mano pazza di Stoll ha tolto le castagne del fuoco quando ormai stava profilandosi la prima sconfitta contro un Portorico trasformato.
Il Portorico ben diretto da Joe Barea, il play dell’anello di Dallas, che ha selezionato i suoi tiri e servito 10 assist, la sua specialità, è passato avanti 81-80, 84-81 con la tripla di Vassallo (27 punti per “armadio” che ha fatto male alla difesa messicana con 11 tiri liberi), il pubblico ormai ammutolito è schizzato in piedi quando Stoll ha segnato la tripla del pareggio e con due tiri liberi ha firmato il successo.
Stoll con 3 triple su 5 si è confermato anche il miglior specialista del torneo nel tiro dall’arco, con il 60%, pur avendo un concorrente in formidabile in Brady Thomas Heslip la guardia canadese ingaggiata da Cantù per rimpiazzare James Feldeine e che come biglietto da vista porta una serie di record dalla linea di 3 punti nel campionato universitario e nella D-League e che domenica si è dimostrato importante per il Canada dei ben 9 giocatori NBA uscendo dal primo match della second fase come miglior realizzatore della squadra di Jay Triano con 23 punti e 7 bombe su 13, perchè quando non basta il talento di Andrew Wiggins, i muscoli di Bennett e Olynyk, ci pensa il bassotto canadese che Minnesota non ha apprezzato dopo avergli fatto un contrattino mensile. Stoll è la figura lampante he spiega il lancio del Messico nel firmamento del basket, grazie a quattro giocatori importati dagli Stati Uniti che hanno permesso al Messico di inserirsi di colpo ai vertici della confederazione delle Americhe dopo 40 anni senza gloria per il paese del grandissimo Manel Raga Navarro lo straniero col quale nacque la leggenda dell’Ignis Varese. Gli altri tre sono i californiani Zamora (Watnville) e Juan Toscano (Castro Valley, giocatore di Marquette Un. ) e il texano Mendez di San Antonio, anche se l’unico messicano verace della NBA della squadra che Valdeomillos, il coach spagnolo semisconosciuto che due anni fa ha portato gli Atzecs al titolo, è il sanguigno Jorge Gutierrez, di Chihahua giocatore dei Bucks, che ha dato un grande contributo nel sofferto successo con i portoricani con 15 punti e 9 assist.
E’ stata dura anche per l’Argentina mantenere l’imbattibilità nel derby con l’Uruguay che ha buttato fuori il Brasile ma non ha più vinto. C’è voluto il meglio dal trio Scola-Nucioni-Campazzo per vincere di 3 con gli irriducibili cugini poveri trascinati da Calfani il quale con 17 rimbalzi è stato addirittura più bravo sotto canestro del grande Louis Scola segnando anche 20 punti. La Repubblica Dominicana che poggia le sue speranze di qualificazione sui newyorkesi del barrio di New York Edgar Sosa (20 punti) e James Padilla Feldeine (13 punti) ha perso col Venezuela nel match che potrebbe valere uno spareggio per la quarta finalista, dato per scontata la qualificazione di Argentina e Messico con 4 vittorie e del Canada (3 vittorie, 1 sconfitta con l’Argentina) che ha stritolato il Panama di Michael Hicks, il 39enne ex capocannoniere del campionato italiano in difficoltà contro la difesa muscolosa del nordamericani che puntano a vincere il primo titolo. Mancano ancora tre turni per definire le prime 4, mentre la quinta sarà l’ultima ammessa alle qualificazioni olimpiche. E la distanza fra Venezuela e i dominicani è ancora recuperabile per il Portorico visto vicino al colpo coi messicani e come sua storia capace di tutto, anche se ha perso il match diretto col Venezuela. Panama è agli sgoccioli e Uruguay troppo lontano.
I migliori – Marcatori: p.23,5 Luis SCOLA/Arg; 2. 21 G.yn/Mex, 3. 19,8 J.Barea/Pur, 3. Rimbalzi: 1. 12.3 G.AYON/Mex, 2. 11,3 L.Scola, G.Ayon, 3. 9.8 A.Nocioni/Arg. Assist: 1. 7 J.BAREA/Pur, 2. 5,8 C.Joseph/Can, 3. 5,3 N.Laprovittola/Arg, F.Campazzo/Arg.Recuperi: 1. 3 G.AYON, 2. 2 G.Vargas/Ven, D.Lewis/Ven. Tiro 3: 1. 60% P.STOLL/Mex (9/15), 2. 57,1% J.Feldeine/Dom (12/21), 3. 556% B.Heslip/Can (10/18). Tiri Liberi: 1. 5,8 L.SCOLA (23), 2. 5 M.Hicks/Pan (20), 3. 5 Marquinhos/Bras, A.Wiggins/Can (19).
QUINTETTI IDEALI Sportal.it – All Star1: A.Wiggins (Can), M.Hicks (Pan), L.Scola (Arg), G.Ayon (Mex). All Star2: C.Joseph (Mex), P.Stoll (Mex), J.Feldeine (Dom), A.Nocioni (Arg), K.Olynyk (Can)
FIBA AMERICAS CHAMPIONSHIP (10 squadre, 2 qualificate per Rio, dal 3° al 5° OQT)
QUALIFICAZIONI
GIRONE A – 1.a g: URU-Bra 71-57; Mex-Dom 84-66. Rip. Panama. 2.a g: PAN-Uru 78-71; BRA-Dom 71-65. Rip. Messico 3.a g.: DOM-Pan 83-66; MEX-Bras 66-58. Rip. Uruguay. 4.a g: DOM-Uru 90-70 ; MEX-Pan 82-68. Rip: Brasile. 5.a g: PAN-Bras 89-72 (23 T.Gaskins, 19 M.Hicks, 15 R.Garces; 21 V.Benite, 15 V.Marquinhos); MEX-Uru 78-63 (23 G.Ayon +14r, 17 H.Hernandez; 15 M.guiar,10 M.Calfani +10r). Rip: R.Dominicana.CLASSIFICA FINALE: 1. Mex 4/0; 2. Dom 2/2, 3. Pan 2/2; 4. Uru 1/3; 5. Bras 1/3. Eliminato: Brasile.
GIRONE B – 1.a g: Ven-Cub 73-52; Arg-Pur 91-86. Rip. Canada. 2.a g: Arg-Can 94-87; Pur-Cub 91-61. Rip. Venezuela. 3.a g: CAN-Cub 101-59; VEN-Pur 74-63. Rip: Argentina. 4.a g: ARG-Cub 96-64; CAN-Ve 82-62. Rip. Portorico. 5.a g: ARG-Ven 77-68; CAN-Pur 112-92. Riposa: Cuba.
CLSSIFICA FINALE: 1. Arg 4/0, 2. Can 3/1; 3. Ven 2/2; 4. Pur 1/3; 5. Cub 0/4. Eliminata: Cuba.
SECONDA FASE (orari 12-14.30-18-20.30 ora locale) – 1. g: VEN-Dom 72-68 (19 N.Colmenares, 11 W.Graterol, 4 M.Ruiz + 17r; 20 E.Sosa, 13 J.Feldeine);ARG-Uru 90-87 (26 L.Scola +13r, 22 A.Nocioni 9/12 tl, 15 F.Campazzo + 8a; 20 M.Calfani +17r, 17 M.Aguiar, 17 B.Fitipaldo); CAN-Pan 103-66 (23 Heslip 7/13 da 3, 17 A.Wiggins, 16 N.Staukas; 13 J.King, 10 J.Lloreda, 5 M.Hicks 2/11); MEX-Pur 92-86 (28 H.Hernandez +12r, 15 Jo.Gutierrez + 9a, 9 G.Ayon+ 12r; 27 A.Vassallo 8/11 tl, 17 C.Rivera, 12 Barea +10a).
CLASSIFICA: 1.Arg, Mex 4/0; 3. Can 3/1, 4. Ven, Dom 2/2, 6 Pan 1/3, 7. Uru 0/4.
CALENDARIO . Lun 7 set: Mex-Ven, Dom-Pur, Pan-Arg, Uru-Can. Mar 8 set: Mex-Can, Dom-Arg, Pan-Pur, Uru-Ven. Merc 9 set: Mex-Arg, Dom-Can, Pan-Ven, Uru-Pur . 11 set: Semifinali (2.a-3.a; 1.a-4.a). 12 set: Finali.
A cura di ENRICO CAMPANA