Le parole di Bulgheroni
Il presidente dell’Openjobmetis Varese, Toto Bulgheroni, sulla Prealpina ha fatto il punto della situazione: “La festa di Natale ha colto appieno l’anima, lo spirito e la visione di una società che sta lavorando a 360 gradi, tra social responsibility, settore giovanile e la riuscitissima School Cup. Il nostro lavoro fa presa sulla comunità, e tutte le componenti percepiscono che stiamo operando nella giusta direzione seguendo la visione di Scola. I risultati sul campo? L’operazione Mannion è stata un affare per Milano, ma a noi ha fruttato qualche risorsa e due giocatori, uno per sostituire Nico e l’altro in un ruolo diverso per migliorare la squadra. Un affare per entrambi? Ci speravamo e domenica si è visto che può esserlo. A fronte di certe offerte e ruolo era impossibile trattenerlo, al pari di Hanlan lo scorso febbraio. Abbiamo cercato di trasformare l’imprevisto in opportunità”.
Bulgheroni ha anche analizzato lo stile di gioco di Varese “all’americana”: “La pallacanestro si sta evolvendo verso la direzione di atletismo, corsa e tiro da 3 punti. I cambiamenti storicamente si accettano con fatica; a mio avviso il problema è di chi resta ancorato al passato. Stiamo vivendo un passaggio simile a quello di Nikolic, che rivoluzionò la nostra visione del basket mettendo le basi per la leggenda dell’Ignis. L’auspicio è che attirando sponsor e investitori, con budget più alti, sarà più facile scegliere giocatori adatti al sistema. Abbiamo già 3 giocatori del vivaio come Librizzi, Assui e Virginio in prima squadra. In più abbiamo effettuato investimenti importanti su ragazzi molto futuribili: sono certo che a breve arriveranno 2-3 elementi in grado di tenere il campo. Inoltre crescono già in un sistema analogo a quello della serie A; siamo convinti che in tanti porteranno qui i giocatori per farli crescere”.
Quanto serve al progetto Varese per consolidarsi in zona playoff in Italia e in Europa? “Meno di quel che avevamo previsto. Direi qualche anno, ma la vita non prevede scadenze: potremmo accelerare se troveremo altri investitori disposti a far parte dell’attua le circolo virtuoso, o rallentare se non sarà così”.