Tracollo Olimpia a Brindisi

Un primo quarto imbarazzante, tanti errori e poca energia. L’Olimpia Milano cade anche sul campo dell’Enel Brindisi (64-50) ed ora viene raggiunta da Reggio Emilia al primo posto, con tre giornate da giocare. Una partita decisamente negativa per gli uomini di Repesa, condizionata da due parziali pesanti (23-0 in avvio, 13-0 dopo la rimonta), con i soli Lafayette e Jenkins in grado di dare qualcosa tra attacco e difesa, mentre prosegue il momento no di Simon, Sanders e Macvan, questa volta anche con un Kalnietis falloso (7 perse) ed un McLean mai presente. Dall’altra parte, sono Cournooh, Scott ed Harris ad essere decisivi, ma tutti danno un contributo per spezzare la striscia di 4 ko.  
 
Il coach croato esclude i due centri Batista e Barac per turnover e la scelta non paga, anche perché McLean commette due falli subito in avvio e la differenza a rimbalzo è notevole (43-28). I padroni di casa scappano in un primo quarto inaccettabile da una squadra che vuole vincere il titolo: energia zero, difesa zero, così è tutto facile per un’ottima Brindisi, guidata da Cournooh e Scott. Il parziale sale fino ad un incredibile 23-0, con cui l’Enel raggiunge il +19 (29-10 al 12’), mentre l’EA7 non è presente in campo. Serve l’ingresso di Lafayette e Jenkins a dare un po’ una scossa: il primo segna 10 punti, il secondo mette un po’ di energia difensiva. Così vengono limitati i danni all’intervallo (38-28 al 20’). 
 
I biancorossi tornano sul parquet con un’altra intensità difensiva, costringendo i padroni di casa ad un po’ di palle perse, però l’attacco continua a faticare, trovando solo alcune episodiche triple con Simon e Sanders. L’Enel resta così avanti nel punteggio, anche se l’Olimpia si riavvicina fino al -4, con buona precisione dalla lunetta. Però la squadra di Repesa non riesce a completare la rimonta, sbagliando un paio di triple aperte e sbagliando anche in velocità con Kalnietis, ridando sprint ai pugliesi (55-43 al 31’). Il parziale si allunga fino al 13-0 con Harris, l’Enel torna a +17 e chiude virtualmente i conti, perché non c’è più tempo per tentare la rimonta. Ora il primo posto è davvero a rischio.
 
In collaborazione con basketissimo.com
 

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