Serve ancora tanto lavoro per vedere l’Olimpia Milano al livello delle big europee, soprattutto in difesa. I campioni d’Italia ci provano, ma il Real Madrid è ancora di un’altra categoria e lo fa vedere, comandando dall’inizio alla fine (101-90) e non rischiando praticamente mai di perdere la partita, escludendo un illusorio -2 milanese in avvio di quarto periodo. I problemi, come in tutto questo inizio di stagione, sono soprattutto dietro, dove il primo tempo è disastroso (52 punti subiti) e solo a sprazzi c’è la giusta intensità per mettere sabbia negli ingranaggi degli iberici. Se ci si aggiunge una percentuale scadente dall’arco (5/22), è impossibile completare l’impresa, anche se i biancorossi, soprattutto con Hickman e Sanders, non hanno mai mollato fino alla sirena finale.
Repesa parte con Cinciarini e Pascolo in quintetto, ma è Simon il protagonista di inizio partita per i biancorossi, così come dall’altra parte si nota il talento di Randolph, in un match ad alto punteggio e molto veloce. Un ritmo molto pericoloso, visto che è quello classico della squadra di Laso e l’Olimpia lo paga. La difesa è disastrosa e lascia prima Llull e Carroll indisturbati di colpire dall’arco, poi tre tiri da sotto canestro senza disturbo: così il Real Madrid piazza il primo break (20-31 al 12’). C’è anche Hunter a fare il vuoto sotto i tabelloni, tra punti e rimbalzi, mentre l’EA7 tira spesso fuori ritmo e riesce solo a sprazzi a trovare giocate efficaci, soprattutto con Hickman, e gli ospiti allungano a +15.
I campioni d’Italia iniziano la ripresa con un altro piglio difensivo e mettono finalmente un po’ in difficoltà l’attacco avversario, riducendo lo scarto sotto la doppia cifra (48-56 al 25’), però la classe di Llull e di Randolph arriva nel momento del bisogno e riporta subito il Real in controllo. Il massimo sforzo viene prodotto a cavallo dell’ultimo intervallo, quando un 9-0 firmato Sanders e McLean, permettono a Milano di tornare a -5 (70-75 al 31’). Il Forum diventa una Santa Barbara e si incendia ancor di più sul gioco da 3 di Hickman per il -2, però i biancorossi lasciano tre rimbalzi in attacco sanguinosi e gli ospiti ne approfittano per riallungare. E’ il momento decisivo, perché la squadra di Laso riprende il controllo e la coppia Fernandez-Randolph la chiude.
In collaborazione con Basketissimo.com