Gandini non digerisce lo spezzatino.
“A me lo spezzatino di calcio non piace, penso e spero che questa norma non passi” è quanto dichiarato a Tutti convocati su Radio 24 da Umberto Gandini, ex dirigente di calcio e oggi presidente della Lega Basket Serie A, a proposito della possibilità di avere nella prossima stagione le 10 partite di campionato di Serie A di calcio spalmate su 10 orari differenti.
“Non è voler esser legati alla sacralità, ci sono delle finestre e devono essere rispettate – spiega Gandini a Radio 24 – ci sono altri sport oltre al calcio, ad esempio lo sport professionistico di squadra dopo il calcio è la pallacanestro di Serie A. Se il calcio gioca in dieci finestre diverse noi avremo mai la possibilità di avere visibilità televisiva in un momento in cui non ci sia almeno una partita di calcio. Oltretutto, siamo stati puniti nostro malgrado negli ultimi anni dal cambio di norma sulla mutualità dei diritti tv del calcio che prima veniva in parte rivolta anche alle altre discipline professionistiche, da tre anni questo non avviene più. Anche questa è una battaglia che siamo pronti a giocare. Nel momento in cui il calcio va a occupare tutto il weekend fino al lunedì sera vuol dire che gli altri sport non hanno più titolo di poter avere una protezione a livello di trasmissione tv. È stato fatto presente e so che verrà presto rimarcato al governo dalla Federazione Pallacanestro che ci affianca ed è molto sensibile su questo tema”, conclude a Tutti Convocati il Numero Uno della Lega Basket.