Così fa male, molto male. Varese comanda la finale per quasi tutti i 40 minuti, vede il trofeo quando vola a +12, ma si ferma sul più bello e Francoforte arriva di slancio alla volata, dove riaggancia, sorpassa, vince (66-62) e mette le mani sulla Fiba Europe Cup. Un vero peccato per i lombardi, che pagano un ultimo quarto in cui hanno subito 28 punti, dopo averne subiti solamente 38 nei primi tre periodi, quando erano stati sempre in controllo, guidati dalla coppia Wright-Wayns. Forse un po’ di paura di vincere, forse un po’ di stanchezza, ma uscivano i tedeschi, con i punti decisivi di Theodore e Robertson, per il trionfo finale.
La squadra di Moretti fa circolare ottimamente la palla, per superare la forte difesa tedesca, e riesce a trovare buone conclusioni, soprattutto con Wayns. Così arriva il 7-0 iniziale, con i rivali capaci di sbloccarsi solo dopo 4 minuti, anche se nei minuti successivi sono i teutonici a trovare qualche giocata importante vicino a canestro, sorpassando con un contropiede di Voigtmann. A ridare la spinta ai lombardi ci pensa la tripla di Wright sulla sirena del primo quarto da centrocampo, da cui arriva un parziale italiano, concretizzato dai canestri pesanti di Campani e Cavaliero (27-19 al 16’), mentre Francoforte non trova mai la mano dalla lunga (1/11).
Il distacco raggiunge per la prima volta la doppia cifra (38-28 al 24’) in avvio di ripresa, quando sono Kangur e Wright a colpire dai 6.75, e l’Openjobmetis prende il controllo della partita, approfittando anche di una difesa su cui vanno a sbattere continuamente i tedeschi. Il vantaggio sale anche a +12, però Varese non riesce da dare la botta decisiva al match e gli Skyliners ne approfittano per un parziale di 11-2 in avvio di quarto periodo, con Robertson e Scrubb, per riaprire tutto. Il solito Wright tiene avanti l’OJM, però Theodore trova dall’arco il pareggio a 1’02” dalla fine, per una volata piena di emozioni: Kuksiks sbaglia, Davies fa fallo sul n° 25 tedesco ed il 3/3 dalla lunetta porta Francoforte a +3 a -27”. L’estone e Wayns hanno l’occasione di portare la gara al supplementare, ma non trovano il canestro e la gioia è tutta tedesca. A Varese resta un grande cammino e tanta amarezza.
In collaborazione con basketissimo.com