Venezia doma Sassari e si guadagna il match point

Match point Umana Venezia. La Reyer soffoca il Banco di Sardegna Sassari con una grande difesa, tenendo gli avversari a soli 65 punti e conquistando il punto del 3-2, con la possibilità di chiudere i conti tra due giorni in Sardegna e garantendosi comunque di giocarsi tutto in casa nell’eventuale gara 7. Questa quinta sfida è stata comandata dall’inizio alla fine dalla formazione lagunare (78-65), ancora una volta con un grande Austin Daye (20 punti con 7/9 dal campo), ma anche grazie al contributo importante di Tonut, Bramos e Stone. Dall’altra parte non basta la prova super della coppia Thomas-Spissu (37 punti in due), in una serata con il 26% da 3 e tanti errori dagli altri possibili protagonisti, con l’infortunio di Gentile.

Vidmar in quintetto è la novità di De Raffaele, nella sauna di un Taliercio ‘sudafricano’ con le vuvuzela in stile Mondiale di calcio 2010. I padroni di casa partono fortissimo (9-3 al 3’), guidati da Haynes ed andando vicino a canestro proprio dal lungo sloveno, che porta Cooley al secondo fallo dopo 7’. Thomas è caldissimo ed arriva in doppia cifra in meno di otto minuti, però l’ingresso di Daye riporta nuovo slancio per i lagunari, per la prima doppia cifra di vantaggio (26-16 all’11’), firmata dalla coppia Cerella-Tonut. La Reyer va anche a +12, ma non affonda il colpo e, spinta da Spissu, Sassari ne approfitta per piazzare un 10-1 e tornare sotto, mentre ci sono problemi per Daye e Gentile.

La Reyer riparte ancora a spron battuto, segna i primi 10 punti del secondo tempo e scappa a +14 (48-34 al 23’), con una doppia tripla di Bramos, ma Spissu non è d’accordo e piazza otto punti in un amen, annullando il parziale lagunare. Il quarto fallo di Thomas è pesante per Pozzecco, ma un paio di giocate di McGee consentono agli ospiti di rispondere a Tonut, chiudendo il terzo periodo a -7.

Anche Venezia ha problemi di falli, con i 4 di Daye, Watt e Bramos, però due triple dall’angolo valgono il nuovo +9 lagunare. Sassari non molla, ma l’ex Pesaro respinge ogni tentativo di riavvicinamento, con canestri di classe superiore, e Haynes la chiude con la schiacciata. 3-2 e scudetto ad un passo.

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com

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