L’Umana Reyer Venezia, con un super secondo tempo, batte 88-87 la Virtus Segafredo Bologna e conquista il suo quinto successo consecutivo in campionato.
Venezia è la prima a violare il caldissimo parquet di una volitiva Virtus, in testa per quasi tutto l’incontro ma un sprecona nei momenti decisivi della partita, quando non approfitta di qualche errore ai liberi di troppo dei granata.
In casa Reyer su tutti, sugli scudi ci sono Johnson (19 punti con 4/7 da tre, super nel 3° quarto) e Orelik (17 punti) ma soprattutto Hrvoje Peric: 18 punti alla fine, di cui 11 nel primo tempo cruciali nel tenere a galla la squadra lagunare.
A Bologna non basta un buon Alessandro Gentile non lontano dalla tripla doppia (19 punti, 11 rimbalzi e 7 falli subiti), ma autore di qualche errore di troppo in attacco nella fase finale dell’incontro. Bologna ha tanto anche da Aradori (18, di cui 10 nel primo quarto) e da un ottimo Lawson, a tratti dominante sotto i tabelloni (16 punti e 7 rimbalzi, di cui 5 in attacco).
Primo quarto in cui Venezia parte meglio, andando sul +4 (10-6), ma un parziale bolognese di 8-0 gira la partita e costringe De Raffaele al primo timeout. La Virtus prende il largo, chiudendo i primi 10’ sul 25-16 nel segno di Pietro Aradori (10 punti nel quarto iniziale).
Bologna alza l’intensità della partita, sospinta da un Paladozza caldissimo, e al 15’ tocca il +15 (39-24) con un super Lawson che fa quello che vuole sotto canestro. Venezia è frastornata, prova ad affidarsi a Peric che raggiunge la doppia cifra già nel secondo quarto, ma la Virtus domina a rimbalzo offensivo -11 nel primo tempo, contro i soli 8 rimbalzi difensivi dei granata- e solo l’orgoglio di Venezia impedisce che il vantaggio bolognese sia oltre gli 8 punti all’intervallo (47-39).
Ndoja e Johnson accendono il 3° quarto con due triple a testa, e al festival del tiro da 3 si iscrive anche Peric che firma il -4 (58-54). L’intensità aumenta, e uno strepitoso Johnson (13 punti nei primi 6’ del terzo quarto) firma il -1 (62-61) che costringe Ramagli al timeout. Bologna chiude gli spazi in difesa, e grazie ad un antisportivo fischiato a Jenkins la Virtus si riporta sul +7 (68-61); 7 che rimangono i punti di distanza a fine 3° quarto, con Venezia che riesce a contenere le distanze nonostante un super Lawson continua a dominare sotto canestro.
Quattro punti di Jenkins riportano Venezia ad un possesso di distanza (75-72), ma entra in scena Stefano Gentile, che segna due triple in fila, le prime della sua partita (dopo aver iniziato con 0/5 al tiro), e le Vu Nere si riportano sul +7. Venezia però risponde e si riporta sul -1, ma il 3° fallo di Cerella porta la Reyer in bonus con più di 5’ ancora sul cronometro. Venezia sbaglia due buoni tiri per il sorpasso, ma il canestro da sotto di Orelik fa finalmente mettere la testa avanti ai lagunari a 3’ dalla fine (82-84). Aradori non ci sta, e segna la tripla dell’immediato controsorpasso, con la risposta di Bramos che viene sputata dal ferro.
Per quasi 2’ le squadre non segnano, Ale Gentile spreca due liberi per il +3, e sono due liberi di Orelik a portare Venezia sul +1 a 50” dalla fine. Gentile forza da sotto in post, e il 5° fallo di Slaughter genera l’1/2 di Bramos che vale il +2. Aradori sbaglia da sotto in penetrazione, cercando il fallo, ma Venezia tiene in vita la Virtus: Haynes fa 1/2 ai liberi e Ramagli si gioca l’ultimo timeout sul -3 a 11 secondi dalla fine. Aradori dall’angolo non prende neanche il ferro, ma il tap-in di Gentile tiene in vita la Virtus: -1. Watt riesce a bruciare un paio di secondi sul cronometro, ma ai liberi fa 0/2: poco male, perché la preghiera da centrocampo di Rosselli non prende neanche il ferro. Finisce 88-87 per Venezia.
Articolo in collaborazione con Basketissimo.com