Le dichiarazioni post partita di Neven Spahija
Dopo il ko in gara 1, la Reyer Venezia è riuscita a riscattarsi facendo sua gara 2 contro Reggio Emilia con il punteggio di 83-75. Nel post gara, tuttavia, Neven Spahija, tra i vari temi trattati, ha voluto strigliare i suoi per il brutto quarto periodo che è stato vinto da Reggio Emilia per 30-19.
“Complimenti ai ragazzi, è sempre importante vincere. Per tre quarti abbiamo giocato molto bene, ma non può succedere di perdere l’ultimo di 11 punti. Se giochiamo così le prossime partite, non mi sembra un bene. Dobbiamo restare concentrati e con la stessa energia per tutta la gara. Abbiamo perso focus un difesa, su Galloway che è un giocatore da NBA. Lo abbiamo perso 2/3 volte da solo, e lui è un giocatore che fa male in queste situazioni. Parlando di cose più positive, abbiamo chiuso con più rimbalzi e assist. Questa volta abbiamo ricevuto solo tre punti dai secondi tentativi, nella prima erano stati 17. Questo fa tanta differenza” ha esordito il tecnico degli orogranata.
“Sono stato molto triste dopo Gara 1, non solo per aver perso. Ma per la voglia di giocare, per il non rispondere alle loro botte. Oggi siamo stati aggressivi, la chiave era questa. Noi abbiamo qualità e possiamo fare punti. Questa è stata una partita completamente diversa dalla prima, siamo arrivati anche a +21″ ha proseguito il capo allenatore della compagine veneta.
“Ci aspettano due partite difficili. Loro sono arrivati quinti vincendo tante gare in casa. Dovremo arrivare pronti mentalmente, fare una gara come quella di oggi per l’80% del tempo. Serve andare con tanta confidenza per provare a vincere” ha aggiunto il manager croato.
“Queste cose succedono sempre. Io sono l’allenatore e io decido chi deve entrare e chi deve uscire. Nessun giocatore mi deve dire quando vuole entrare e quando deve uscire. Io rispetto tantissimo i miei giocatori e sono tutti bravi ragazzi. Per vincere nei playoff bisogna giocare per la squadra. Rayjon ha riconosciuto il suo errore davanti a tutti ed ha chiesto scusa” ha concluso Neven Spahija in merito al piccolo diverbio avuto con Tucker.