Varese-Sassari termina 89-74, Virtus Bologna-Venezia 77-72: due risultati che pesano non poco in classifica, e nelle posizioni di chi insegue la capolista Milano. Tanto da indurre Gianmarco Pozzecco a dover spiegare l’accaduto dopo il ko della Dinamo nella “sua” Varese.
“Lo avevo già detto in fase di preparazione della partita, siamo ritornati un cantiere aperto – ha infatti ammesso Pozzecco -. Dobbiamo avere la consapevolezza che prima giocavamo come un orologio, ma se manca qualche ingranaggio l’orologio smette di funzionare come prima. Da un lato sono contento di poter constatare quanto fossimo affiatati. E il merito, in larga parte, è dei ragazzi che ci hanno lavorato dall’inizio dell’anno. Chiaramente ora la squadra senza Bendzius e Treier deve trovare nuove soluzioni offensive e difensive”.
“Speravamo di poterlo fare il più presto possibile, ora l’augurio è di tornare in fretta a pieni ranghi. Nel frattempo l’impegno è quello di velocizzare l’inserimento di Ethan Happ e fare quadrato nonostante le assenze. Quindi sfruttare un assetto con Bilan e Happ insieme in campo, che ci sarà utile anche quando rientreranno gli infortunati. Questo ci porterà a giocare un basket un po’ diverso, poi quando saranno tornati gli assenti torneremo serenamente a percorrere la strada tracciata a luglio”, ha concluso Pozzecco.