Le parole di Luca Baraldi
Il CEO della Virtus Segafredo Bologa Luca Baraldi ha parlato nel giorno del raduno: “C’è grande soddisfazione. Quel 14 maggio sembrava la fine. Una situazione assurda, invece siamo qui a festeggiare. Poi tranquillizzo tutti, Paolo Ronci ha verbalmente rinnovato il contratto con me, che sono il suo Amministratore Delegato. E a brevissimo verrà depositato un contratto biennale. Per quanto riguarda la mia posizione, io non devo trattare niente, il mio contratto è scaduto. Poi decideranno gli azionisti, col rinnovo delle cariche e l’approvazione del bilancio. Io ho fatto il mio lavoro, non ho segnali che mi vogliano mandare via. Virtus ha ancora tanto appeal. Vogliamo che la squadra sia preparata già per l’obiettivo della Supercoppa, che giocheremo a Bologna. Ci accompagna la nuova divisa Adidas, c’è da essere contenti. Abbiamo qualche carenza perché Cacok sta recuperando, ma ci siamo strutturati per avere due ragazzi che ci aiutano in allenamento, tra cui Gamble che è amatissimo dai tifosi. La società è attenta a tutto, ma noi preferiamo aspettare un mese in più Cacok che rischiare con giocatori nuovi. E’ stata una scelta ponderata”.
“Obiettivi? In campionato Milano rimane la società con cui ci confrontiamo. Ma non dimentichiamo Tortona, Trapani, Venezia, Brescia. Il livello del campionato si sta alzando. Ho grandissimo rispetto di Milano, credo che dobbiamo andare d’accordo, siamo le due società di Eurolega, un esempio del basket italiano. L’Eurolega è molto impegnativa, l’obiettivo è confermare quanto fatto lo scorso anno. E’ una squadra nuova, abbiamo un gruppo di giocatori molto motivato, l’allenatore è stracarico, abbiamo grande fiducia in Luca Banchi.
Chiosa sulla cordata israeliana e le possibili novità societarie: “Le domande andrebbero fatte agli azionisti. Da parte mia posso dire che è vero che c’è stata la trattativa, ed è vero che i soci e in particolare Gherardi ha avuto una posizione di rifiuto, io la penso come lui, credo che questa società possa trovare le risorse nel proprio territorio. La Virtus profuma d’Italia, poi i capitali stranieri arrivano nello sport, ma noi pensiamo che le cose possano andare avanti così. Poi nel tempo credo che le cose potranno cambiare – e lo stesso dottor Zanetti ha detto che non ci sarà per sempre, ma in questo momento non vedo cambiamenti all’orizzonte”.