Il coach della Virtus Bologna Sasha Jordjevic ha parlato alla vigilia della partita casalinga contro Treviso: “Stiamo per fare il primo allenamento nel palasport in Fiera, che è la notizia del giorno. Abbiamo fatto i primi sopralluoghi, è qualcosa di bello, vediamo che per la società è il primo passo verso dove vogliamo essere in futuro. Speriamo, dalla parte sportiva della cosa, di inaugurarlo nel modo migliore: per noi sarà la prima volta, negli spogliatoi come sul campo”, sono le parole riportate da Bolognabasket.
Djordjevic è tornato poi sul suo sfogo post Ulm, quando ha scosso i suoi dopo la vittoria risicata (“Riportiamo il c..o a terra”): “A volte ci sono cose che devo sottolineare, quelli erano i miei pensieri, azzeccati, dopo quella partita: noi dobbiamo chiedere a noi stessi sempre qualcosa di più. In allenamento ho visto buone risposte, ora vedremo cosa dirà la partita, ma è tutto un periodo in cui giochiamo tanto e facciamo fatica ad allenarci, ma si va avanti”.
Ancora sul troppo entusiasmo: “C’è chi ha esperienza, chi no, è un processo mentale di assestamento: parlo dei giocatori in primis, ma anche di tutto il resto, abbiamo componenti della società nuovi che devono capire molte cose, il focalizzare gli obiettivi. C’è un progetto, una idea, la voglia di fare, ma poi c’è anche la necessità di concretizzare altrimenti arrivano i problemi. E’ per questo che chiedo di stare con i piedi per terra e andare avanti un passo per volta. Mi è entrato nell’occhio questo continuo dire ‘la Virtus non faceva queste cose da x anni’: non possiamo ripeterlo sempre, sappiamo quale sia la storia, ma noi siamo qui per sudare, e io mi svegliavo ogni giorno sognando questa possibilità. E io voglio che la gente mi segua in questo modo, senza poi entrare al Paladozza e non toccare il campo con i piedi. E’ lunga, lunghissima, e noi non abbiamo fatto ancora niente. Siamo sempre la squadra che negli ultimi anni non ha mai fatto i playoff, e non è che ora tutto sia scontato. E’ un processo che va rispettato tutti i giorni”.
Treviso: “Apprezzo Menetti e tutto quello che ha fatto nella sua gestione a Reggio Emilia, ora sta ricominciando un altro progetto importante, con la promozione e un passo importante sia per Treviso che per il basket italiano. Ci aspetta una bella partita, un bell’esame, una gara tosta dal punto di vista fisico e mentale perché loro non mollano mai. Leggevo le dichiarazioni loro, che a loro servirà il killer instinct, e noi dovremo evitare che ce lo abbiano ripartendo soprattutto dalla difesa, per domani e per le prossime gare”.