Nonostante il tentativo di rimonta operato nel secondo tempo, la Virtus si è dovuta inchinare alla superiorità di Milano: 94-84 il risultato finale.
Una super prestazione di Shields – 35 punti – trascina l’Olimpia Milano alla vittoria contro la Virtus Bologna, alla quale non bastano la buona partita di Alibegovic (18 punti e 6 rimbalzi per lui), ed il contributo (un po’ tardivo) di Belinelli (15 punti e 6 assist) e Teodosic (15 punti).
Nella classica intervista del dopo-gara il tecnico dei virtussini Sasha Djordjevic si è lasciato andare ad un duro sfogo contro i suoi giocatori.
“Non so che dire. Le due facce di una squadra. Si chiede sempre di giocare con orgoglio e coraggio. Se quello manca non c’è nulla da dire. Hai l’opportunità di giocare contro Milano, la squadra migliore in Italia, la partita si deve giocare col coltello tra i denti. Ma i denti prima li devi portare in partita, se no è una dentiera che hai lasciato a casa, e non è la prima volta, ultimamente. Sono avvelenato: da quando sono arrivato in questa società ci metto la faccia, il mio nome, la personalità, quello che so – poco – da allenatore”, ha dichiarato un deluso Djordjevic.
“Non posso andare contro qualcosa che sento profondamente mio e giusto da dire. Così non si gioca. Il nostro atteggiamento fisico e difensivo: malissimo nel primo tempo, e nel secondo tempo un’altra faccia della squadra che giocava con coraggio. Competere e dare il meglio di te… ma bisogna farlo, perchè è il tuo lavoro. Io sono giocatore e il giocatore deve portare quella cosa lì. Altrimenti parliamo di tiri liberi sbagliati, di 15 palle perse buttate in prima fila, seconda e anche terza, il tutto perchè non c’è il gioco, il sistema di qua e di là. Balle!”, ha concluso il coach.