Incredibile a Salisburgo. Con la qualificazione in tasca, frutto del 4-2 dell’andata e del momentaneo vantaggio di Immobile, un gran destro all’incrocio in apertura di secondo tempo (dopo una prima frazione di gara noiosa), la Lazio riesce a gettare tutto al vento subendo subito il pareggio e poi 3 reti in 3 minuti da incubo.
Complice certo la sfortuna, viste le deviazioni decisive dei difensori che hanno messo fuori gioco Strakosha in occasione del primo gol di Debbur e del terzo gol di Hwang, ma anche le ingenuità come quella di Berisha, una vera e propria papera sul 2-1 di Haidara, e un inspiegabile momento di blackout totale che ha portato al 4-1, di testa, di Lainer.
Un’eliminazione che come amarezza se la gioca con quella della Juventus in Champions League, contro il Real Madrid.