“Fiorentina? Sarà una gara come le altre, nessun problema”, ha detto il serbo nel post-gara di Juve-Sassuolo.
Con un’azione personale iniziata vicino alla bandierina del corner e finita in piena area di rigore, Dusan Vlahovic – sul cui tiro che ha regalato la qualificazione alle semifinali ha contribuito la decisiva deviazione del giocatore del Sassuolo Tressoldi – ha trascinato la Juve alla vittoria. Con un gol e mezzo in due gare con la maglia bianconera il centravanti serbo sembra perfettamente calato nella sua nuova realtà. Al punto tale che, intervistato da Mediaset sul doppio confronto che attende lui e la Juve proprio contro la Fiorentina, il bomber non ha fatto una piega. Quasi svuotando di ogni emozione il suo ritorno al Franchi, che avverrà il 2 marzo (data ed orario da confermare) nell’andata delle semifinali di Coppa Italia.
“Ci vuole ancora tempo, siamo all’inizio. Come ho detto l’ultima volta devo tanto ai compagni, al mister e alla società che mi stanno aiutando tanto. Questo non sarebbe possibile senza loro, è un onore essere qui e mettermi a disposizione. Dybala e Morata sono due bravi ragazzi e due grandi campioni che hanno vinto tanto. Sono il più giovane, li ascolto per arrivare ai loro livelli.”, ha esordito l’ex viola che poi, stuzzicato sul suo ritorno a Firenze – coi tifosi viola presumibilmente inferociti nei suoi confronti – ha ostentato grande tranquillità: “Penso solo alla partita e a vincere. Il resto non mi interessa tanto. Sarà una gara come le altre, nessun problema”, ha concluso.