Crisi di risultati, al di là della sconfitte inaspettate contro Inter e Milan in questo avvio di stagione, la Juventus non ne vive da un po’. Ma anche la crisi economica non ha affatto intaccato le casse del club bianconero, che sulle fortune degli ultimi anni sta cercando di costruire un impero.
E’ tempo di assemblea degli azionisti e il presidente Andrea Agnelli, dopo aver ringraziato tutti gli attori di questo ciclo vincente (compresi l’ad Marotta, il vicepresidente Nedved e il ds Paratici), ha svelato le cifre della crescita della ‘Vecchia Signora’: “La nostra crescita negli anni è stata significativa nell’ultimo quinquennio siamo passati da 172 a 388 milioni, le plusvalenze da -26 a +52 milioni. La mia visione sulla gestione di un club professionistico di alto livello è basata su un concetto base: lo sport, prima di tutto”.
Il feticcio della Juventus è la Champions League, sfuggita tra le mani con mille rimpianti negli ultimi due anni, in finale contro il Barcellona e al fotofinish contro il Bayern Monaco. Così ha parlato Agnelli: “Siamo entrati in questa competizione in punta di piedi e abbiamo giocato recentemente una finale. La doppia sfida contro il Bayern Monaco, invece, è stata quella più vista in Cina insieme alla finale di Milano. Nell’interesse globale si è raggiunto un accordo con la Uefa per migliorare il formato di questa competizione: nuovi orari, nuova distribuzione del market pool e le quattro squadre inserite per la serie A. L’obiettivo è puntare a far diventare la Champions League la manifestazione più seguita al mondo sia sotto il lato audience sia in termini di imprevedibilità”.