Al Bano si scusa per la figuraccia con l’Inno di Mameli

Le parole di Al Bano

Pioggia di critiche per Al Bano, esibitosi sulle note dell’Inno di Mameli prima del fischio di inizio della finale di Coppa Italia vinta poi dalla Juventus contro l’Atalanta all’Olimpico grazie a un gol di Dusan Vlahovic.

“Ho cantato perché so di saper cantare ma onestamente era talmente tanto l’entusiasmo e il casino che non capivo nulla. Ma la voglia di cantare e di non ascoltare era tanta perché ne valeva la pena. Era un’esperienza da fare che mi mancava. Se ho steccato? Sì, lo ammetto, lo dico io per primo anche perché se n’è andata un po’ la voce e la voce se ne va per affari suoi”, l’ammissione a LaPresse.

“L’entusiasmo è una cosa pazzesca, ti rimane impresso nella memoria. Cantare in uno stadio tra i tifosi? Se è un concerto i tuoi fan vengono per vedere te, allo stadio vengono per vedere due squadre e c’è una parte contro l’altra, cosa inevitabile. Se rifarei questa esperienza? Senza dubbio sì, però so che è ardua. Che cosa si prova a fare le cose impossibili mi piace provarlo sulla mia pelle”, ha concluso Al Bano.

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