Demetrio Albertini si unisce al coro dei grandi ex delusi dalla gestione attuale del Milan. Dopo Maldini, Boban, Costacurta, anche l’ex centrocampista rossoneri ai microfoni di Radio Sportiva è molto duro nei confronti della società: “Il Milan è ancora gestito come 25-30 anni fa, le situazioni però oggi sono diverse, servono delle specificità e quella sportiva ha bisogno di professionisti ad hoc dallo scouting al resto. La gestione odierna del Milan è un po’ antica ma la scelta su un cambiamento radicale spetta al presidente Berlusconi”.
Albertini preferisce però non commentare le frasi di Maldini (“Galliani è carente dal punto di vista calcistico”): “Preferisco non commentare. All’epoca nostra c’erano 14 giocatori di Milano, uno spogliatoio di un certo tipo che trascinava il gruppo e poteva far passare il messaggio del club quando arrivavano stranieri e nuovi. Oggi questo è scomparso”.
“Sono stati spesi soldi importanti e gettate le basi per un futuro migliore ma serve un progetto, credo che gli acquisti vadano fatti non solo su parametri zero o opportunità di certi agenti, bisogna fare un progetto sportivo che riporti il Milan in alto. Serve lavoro e costanza e non soltanto il colpo di mercato dell’ultimo momento”.