Ai microfoni di Rete Sport, intervistato da Roberto Infascelli in compagnia di Marco Delvecchio, è intervenuto Aldair, capitano e leggenda giallorossa che ha vestito la maglia della Roma per ben tredici anni.
“Quest’anno ho potuto vedere la Roma solo contro il Porto, la partita d’esordio di Europa League e quella di ieri sera. Si legge sui giornali che la Roma non gioca molto bene in questo inizio di stagione, ma da quello che ho visto ieri è che, anche se ha perso, mi sembra che la squadra sia stata sfortunata. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto”.
Si parla tanto di una Roma che ha bisogno di personalità in difesa. Cosa manca secondo te?
“C’è questo ragazzo che è la seconda partita che gioca con Manolas, Fazio. Un giocatore ha bisogno di partite per giocare bene, non è facile devi capire bene i movimenti, ma ieri sera l’ho visto bene. Ora forse abbiamo qualche problemino solo sulle fasce dove l’allenatore ha cambiato spesso ma direi che al centro non abbiamo avuto grossi problemi”.
Quale è il tuo giudizio su Edin Dzeko?
“Si discute tanto di lui perché ci si aspetta tanto da lui e non si riesce a sbloccare. È più di un anno che lo aspettiamo, abbiamo visto quanto ha fatto bene dove era prima e dobbiamo crederci. Ci sono anche altre persone in attacco ma prima punta è solo lui. Si deve sbloccare”.
Ti aspettavi Totti ancora così in forma a 40 anni?
“È un ragazzo che si cura parecchio nel fisico, è sempre attento al mangiare, ma non me l’aspettavo. Mi aspettavo che smettesse prima, a 34/35 anni, anche per l’infortunio che ha avuto. Ha dimostrato a tutti però che può ancora giocare”.
A Roma si è vinto poco ma i tifosi si ricordano sempre dei giocatori. È questo forse il bello di questa piazza?
“In Brasile ho giocato in una squadra molto importante come il Flamengo dove c’è la torcida. Penso i tifosi quando vedono un giocatore che lascia tutto in campo e s’impegna lo apprezzano. È quello che abbiamo fatto sempre, siamo stati anche sfortunati ad avere momenti brutti io e Marco. Abbiamo avuto due o tre anni con una squadra molto forte e potevamo anche vincere di più”.
Storicamente la Roma non approfitta delle occasioni, in questo caso la sconfitta della Juventus. E’ così difficile confrontarsi con i bianconeri che, anche quando sbagliano, sbagliamo anche noi?
“La pressione era tanta, loro avevano giocato prima. Non siamo riusciti però a portare a casa neanche un punticino. Sappiamo che loro sono molto forti, che puntano a vincere di nuovo il campionato e andare avanti in Champions League. E’ un peccato perché abbiamo sbagliato una partita che poteva farci pensare diversamente oggi”.