Il calcio italiano è spaccato sul fronte della ripresa dei campionati dopo la pausa forzata per arginare la pandemia di Coronavirus. Il ritorno in campo non sembra lontano, ma necessita di un’adeguata fase di preparazione.
Proprio sulla ripresa degli allenamenti, però, i pareri dei presidenti di A e B non collimano. Tra i fautori di un rapido ritorno c’è il numero uno della Lazio Claudio Lotito, al quale ha risposto seccamente Aldo Spinelli.
Il presidente del Livorno, club che occupa l’ultima posizione del campionato di B, ritiene invece non ci siano le condizioni per riprendere l’attività ed ha attaccato il collega: “Lotito deve smettere di rompere a tutti. A Roma hanno una situazione diversa dalla Lombardia” le parole di Spinelli ai microfoni di “PrimoCanale”.
“Come è pensabile – ha aggiunto – far riprendere a giocare delle squadre che non si allenano da un mese e mezzo, con tanti giocatori andati all’estero? Ci sono giocatori che hanno contratto il coronavirus e prima che si riprendano non bastano 2-3 mesi. I tamponi, poi, non ci sono nemmeno per quelli che sono in ospedale e i medici sono impegnati a salvare vite umane”.
C’è anche la proposta per i campionati di B e C, che passerebbe dal blocco delle retrocessioni: “Ho proposto ai colleghi di ammettere le prime tre squadre di C e mandare le prime due in serie A. In questo modo avremmo una serie A a 22 squadre e una B a 21 e a settembre si riparte tutti”.