Alessandro Lucarelli sceglie Facebook per cercare di chiudere la diatriba che sta tenendo banco in questi giorni:
“Alla fine di questo teatrino penso sia doveroso dire la mia, visto che da 4 giorni sono stato bersagliato da più parti ed etichettato come antisportivo, inneggiatore alla violenza, capobanda, etc… Non ho bisogno di scrivere chi sono, la mia carriera e il mio comportamento in questi 20 anni parlano per me, ho sempre rispettato tutti, dagli avversari alle tifoserie, non trascendendo mai dal mio modo di essere e vivere le partite in modo sanguigno. In quanto al derby di domenica, non lo nascondo, non volevo entrare in campo con la maglia dei cugini, per rispetto dei miei tifosi, del senso di appartenenza che mi contraddistingue, per la tradizione di un derby che manca al Tardini da tanti anni, e per giocarmelo da “tifoso”… Non certo per inneggiare a chissà quale gesto di violenza o mancare di rispetto alla tifoseria avversaria. Detto questo pensiamo alla partita che è la cosa più importante!!!” si legge tra l’altro sul suo post.