Alex: “Udine sia di lezione”

Il suo ingresso in campo non è certo coinciso con il miglior momento della serata milanista a Udine, ma il crollo della squadra è stato così verticale, che non si può ricondurre tutto solo all’ingresso di Alex sul prato del Friuli. Il centrale brasiliano, sulla carta ultima scelta di Mihajlovic dietro Romagnoli, Zapata, Mexes e forse anche il desaparecido Rodrigo Ely, ha però dalla propria parte l’esperienza, e allora ecco una tirata d’orecchie collettiva al gruppo dopo la gara double face di martedì:
 
“Ci siamo confrontati con Mihajlovic per capire cosa non ha funzionato nel secondo tempo di Udine, ma una cosa del genere non dovrà più succedere” ha detto l’ex Chelsea e Psg ai microfoni di Milan Channel.
 
Anche perché la prossima partita in casa del Genoa non permetterà rilassamenti. I rossoblù corrono a mille all’ora, e sono reduci da un difficile inizio di campionato: “Dovremo partire forte, affronteremo una squadra molto aggressiva, ma questa volta dovremo giocare per tutta la partita” ha concluso Alex, prima di parlare da leader: “Se giocherò? Non importa, conta la squadra, se non sarò scelto dovrò aiutare i compagni più giovani. Si vince tutti insieme”
 

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