Allegri: “L’Inter da scudetto? L’anno prossimo”

Il tecnico bianconero: "Dybala da Pallone d'Oro, ma attenzione all'attacco nerazzurro".

Mancano poche ore al fischio di inizio del ‘derby d’Italia’, una delle partite più sentite – se non la più sentita – della serie A. JuventusInter potrà lanciare i bianconeri verso lo scudetto o anche riaprire i giochi per la vetta e avvicinare i nerazzurri alla Champions League. Insomma, la posta in palio è altissima e Massimiliano Allegri lo sa bene.

In conferenza stampa il tecnico livornese ha subito messo in guardia i suoi sul reparto offensivo dell’Inter: “È una società presente, e l’anno prossimo sarà una delle candidate a vincere lo scudetto. Il potenziale offensivo dell’Inter è enorme, Icardi e Higuain meritano entrambi la nazionale”.

E a proposito di attaccanti argentini, come è la situazione con Dybala, polemico l’ultima volta che è stato sostituito, al momento di infilarsi il giubbotto e sedersi in panchina: “Tutti devono capire che quando l’allenatore sceglie i cambi è perché c’è bisogno di forze nuove. Lui è rientrato da un infortunio, sta rientrando in condizione, sta facendo cose importanti. È sempre sotto osservazione adesso. Può arrivare a vincere il Pallone d’Oro“.

Capitolo acciacchi: “Marchisio è disponibile, ma credo che sia normale il momento che sta passando. Ha fatto bene nei mesi in cui è rientrato e ora sta avendo un contraccolpo. Se sapevo tutto sto casino per il modulo non lo facevo. Detto questo domenica è una bella partita, importante, ci sono due squadre che hanno gli organici per vincere in campionato. Loro sono partiti male ma nelle ultime 10 gare hanno fatto 25 punti. Barzagli oggi (sabato, ndr) non si allena perché stamattina aveva ancora un po’ di febbre. Può darsi che venga in ritiro comunque”.

E dopo aver sottolineato la professionalità di Lichtsteiner ed essersi rammaricato per non aver inserito Hernanes in lista Champions League, ha parlato di Evra: “Ringrazio Patrice per quello che ha fatto alla Juve, per l’esperienza che ha portato qui. Ha aiutato tanto lo spogliatoio giovane. È una perdita importante, è stata fatta una scelta, lui ha detto in modo onesto che era difficile accettare quel ruolo dopo 10 anni di titolarità a Manchester e l’ho accettato e apprezzato per questo”.

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