Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri in una intervista a Tuttosport non risparmia una puntura per Maurizio Sarri e per il Napoli: “Essere belli è facile, il difficile è vincere. L’albo d’oro è ciò che conta”.
Poi si esprime su Dybala: “È un giocatore molto forte, ma non so se sia il più talentuoso che abbia allenato, visto che non posso non citare Pirlo, Ronaldinho, Robinho, Cassano e Ibrahimovic. Deve crescere molto, ha solo 23 anni, ma da quando è arrivato è già migliorato. Non è un centravanti, farebbe troppa fatica a giocare in quel ruolo. La sua fisicità è cambiata molto ma deve imparare a gestirsi, oltre a migliorare a usare il destro”.
Con Bernardeschi non è tenero: “Anche lui deve crescere, anche se a Bergamo ha giocato bene. Ogni palla alla Juve è però importante, non si possono fare errori come in squadre di media classifica. Tutti i giocatori devono affrontare questa novità quando arrivano in un top club e se non riescono a fare il salto significa che non sono da grande squadra. Federico deve migliorare tantissimo se vorrà giocare in pianta stabile in una big e l’aspetto caratteriale conta moltissimo. Per vincere non basta essere bravi”.