Sei vittorie di fila che valgono il quarto posto in classifica e una notevole dose di autostima. Massimiliano Allegri ha rimesso in carreggiata la sua Juve, quando sembrava spacciata, inanellando una serie di successi che ricordano il percorso di un anno fa.
Il 3-1 alla Fiorentina è la testimonianza che i bianconeri sono rinati e puntano a traguardi insperati, fino a qualche tempo fa: “I ragazzi hanno fatto una partita pratica, solida e abbiamo meritato la vittoria. Dopo la sconfitta col Sassuolo abbiamo cambiato delle cose ma per cambiarle ci è voluto un po’ di tempo – ha esordito il mister al programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport -. Siamo ancora lontani dalla vetta, ma in questo momento l’importante è lo spirito che abbiamo. Stanno tornando tutti gli infortunati e anche chi entra dalla panchina sta facendo bene. E’stata una bellissima partita, soprattutto nel primo tempo. Loro comunque non hanno fatto altri tiri oltre il rigore, potevamo fare meglio sul piano del palleggio”.
Archiviata la sedicesima giornata, chissà che in casa Juve non si faccia qualche pensierino sullo Scudetto. Ma il tecnico juventino è realista e individua nell’Inter, la favorita nella corsa al titolo: “Noi dobbiamo fare una corsa a sé e fare un certo numero di punti e vedere se riusciamo ad arrivare nei primi tre posti. L’Inter sta andando molto forte, in questo momento è lei la favorita per lo Scudetto perché è una squadra costruita bene, con un allenatore vincente. E’ una squadra che fa paura e per raggiungerla dobbiamo fare un’impresa. Pensiamo un passo alla volta. Ora vediamo cosa faremo domenica a Carpi e poi vedremo, al momento siamo a sei punti dal primo posto”.
Manca solo una partita prima della sosta natalizia, e Allegri non vuole perdere l’occasione di portare a casa un altro risultato pesante: “Fare sei vittorie di fila non è mai facile in Serie A, cerchiamo di vincere anche l’ultima gara per passare un Natale tranquillo. Dobbiamo migliorare sul piano del gioco e del palleggio, però in questo momento l’importante è mantenere la solidità”.
Il leader di questa Juve, dopo l’addio di Tevez, sembra essere Paulo Dybala, al nono gol stagionale: “E’ un giocatore importante che diventerà straordinario. E’ cresciuto molto sul piano tattico e mentale perché giocare al Palermo e nella Juve è diverso”.
Chiosa dedicata al sorteggio di Champions: “Siamo agli ottavi e siamo soddisfatti perché era l’obiettivo minimo. In questo momento Bayern, Real e Barcellona sul piano tecnico sono superiori ma noi siamo stati finalisti e anche le altre non ci vorranno incontrare. Adesso però pensiamo alla Coppa Italia e al campionato”.