Un mese a tutta, poi si tireranno le prime somme. Il Napoli, al pari delle altre squadre impegnate in Europa, trattiene il fiato e si prepara al tour di impegni che chiuderà il 2018. Tra campionato e Champions si giocherà ogni tre giorni, con margini di errore ridottissimi.
Gli azzurri inizieranno ospitando il Chievo ultimo della classe. Carlo Ancelotti non si fida anche se il meno sei dalla Juventus impone di vincere. Secondo il tecnico emiliano, però, la sua squadra ha poco da rimproverarsi per il gap dai bianconeri: “La serie di partite che ci aspetta non ci spaventa, né ci preoccupa. Dobbiamo vederla come un’occasione per confermarci ad alti livelli. Nel breve periodo i nostri obiettivi sono superare il turno in Champions League e avvicinarci alla Juventus, però stiamo parlando di una squadra che ha vinto tutte le partite eccetto una, quindi direi che è più merito loro che demerito nostro se abbiamo sei punti da recuperare… Intanto pensiamo al Chievo che sarà un ostacolo difficile da superare anche perché hanno cambiato allenatore”.
Intanto si è tornati a giocare in una cornice di pubblico d’alto livello dopo qualche vuoto sugli spalti a inizio stagione: “I ragazzi stanno bene eccetto i problemini avuti da Verdi e Younes ed eccetto Mertens che è tornato dalla Nazionale con qualche acciacco. Dovrò valutare se impiegarlo, ma Milik mi dà comunque ampie garanzie. L’aver recuperato l’affetto dei nostri tifosi è una bella conquista. Si è creato un buon feeling, si vede che quello che facciamo viene apprezzato”.
Non manca una battuta sulla suggestione Cavani: “Mi hanno chiesto se mi piacerebbe allenarlo e ho risposto che a me piace allenare quelli bravi. Cavani non l’ho mai allenato, ma lo stesso vale per Messi, Mbappè e Neymar, che non mi sembra siano obiettivi del Napoli…”.