Per sapere quanto saranno stati importanti questi tre punti bisognerà aspettare forse la fine del campionato, ma la risposta che Carlo Ancelotti cercava dopo l’eliminazione dalla Champions è arrivata a Cagliari nella determinazione con cui la squadra ha cercato la vittoria, conquistata al 91’.
Il tecnico emiliano gongola nel post-gara: “Col Liverpool abbiamo rimediato un colpo forte, ma avevamo reagito, non dovevo aspettare questa partita per capirlo. Siamo competitivi in campionato e lo siamo stati molto anche nella Champions League. Vogliamo esserlo anche in Coppa Italia ed Europa League”.
Ancelotti ha poi spiegato la scelta di affidarsi a un turnover molto ampio e il perché la punizione sia stata calciata da Milik: “Le difficoltà avute nel primo tempo sono legate anche all’assenza di Mertens e Insigne, che attaccano la profondità e hanno caratteristiche diverse da Fabian e Zielinski che ci aiutano a palleggiare. Non li ho schierati perché volevo una squadra fresca, volevamo fare una gara di grande intensità. La punizione? Le gerarchie sono chiare: dalla parte destra ci sono Milik e Mario Rui, dall’altro lato ci sono Mertens e Insigne. C’è stato un piccolo malinteso, ma non era necessario che ci fosse…”.