È un Parma alla ricerca di normalità quello che sabato sera affronterà il Mantova nella decima giornata del girone B di Lega Pro. I crociati sono nel pieno del mini-ciclo di impegni che dovrebbero garantire un salto di qualità in classifica: dopo Forlì e la gara contro i lombardi ci sarà infatti la trasferta di Fano, per completare il trio di impegni contro le ultime della classe prima di rituffarsi in una gara impegnativa al Tardini contro il Fano.
Gli esami più ostici, Bassano e Reggiana, sono in programma a fine girone e per quel periodo la squadra di Apolloni spera di aver trovato non solo una fisionomia definitiva, ma soprattutto equilibri ancora mancanti, in particolare nelle gare esterne, ma pure in casa, come confermato dal disastroso match contro la Feralpi. La squadra di Asta, come il Forlì, ha colpito in contropiede, rischio che si presenterà anche contro un Mantova alle prese con tanti problemi extra-campo e deciso a puntare al pareggio.
Apolloni alla vigilia: “Dobbiamo trovare continuità di risultati, ma anche di prestazioni, i numeri ci dicono che più di qualcosa ancora non va”. Il riferimento è ai tre gol incassati dal Forlì, che ne aveva realizzati altrettanti in 8 partite: “In alcuni frangenti la squadra mi è piaciuta, in altri ci è mancata lucidità e la razionalità, si è vista solo rabbia. Dobbiamo trovare le giuste distanze tra i reparti”.
Equilibrio, appunto, per trovare il quale si potrebbe vedere qualche novità di formazione. In rampa di lancio Benassi in difesa al posto dell’acciaccato Canini, come anticipato in settimana, e pure il recuperato Miglietta, ma forse non dall’inizio, viste le buone risposte del trio Baraye-Corapi-Scavone. E davanti? “Evacuo e Calaiò possono giocare insieme, ma dipende dallo stato di forma, faccio giocare chi sta meglio” ha tagliato corto Apolloni, che medita il clamoroso lancio di Melandri al fianco dell’Arciere in alternativa a Guazzo, con Evacuo part-time.
Fuori causa Mazzocchi e anche Coric oltre a Saporetti, in dubbio il tesseramento di Agostinho, non solo per l’infortunio: “Stiamo effettuando le valutazioni del caso, per evitare problemi burocratici, con le nuove regole non so se la sua ex squadra potrà chiedere il premio di valorizzazione del giocatore”. Probabile formazione (3-5-2): Zommers; Benassi, Coly, Lucarelli; Garufo, Baraye, Corapi, Scavone, Nunzella; Calaiò, Guazzo.
L’avversario. Il Mantova si presenterà al Tardini con mille preoccupazioni. Una classifica deficitaria, ma soprattutto la pesante crisi societaria, con i tifosi sul piede di guerra verso la proprietà romana che ha rilevato il club da una cordata bresciano-mantovana che potrebbe tornare. La squadra, affidata all’esperto tecnico Luca Prina, artefice del miracolo Virtus Entella (sua la promozione in B, prima dell’esonero dopo tre quarti della stagione successiva) ha discreti valori e giocatori esperti, come il centrocampista Raggio Garibaldi, la bandiera Caridi, in rosa nella storica stagione della A sfiorata nel 2006, e soprattutto Francesco Ruopolo, atteso ex. L’attaccante di Aversa ha giocato in prima squadra tra il 2004 e il 2006, disputando anche 9 partite nella cavalcata in Coppa Uefa dell’era Carmignani, terminata in semifinale, prima di diventare un punto fermo dell’Albinoleffe dei miracoli e poi finire coinvolto nel calcioscommesse: nel 2012 patteggiò 16 mesi di squalifica.