Arabia Saudita: Roberto Mancini spiega perchè non ha funzionato

Il tecnico ha chiuso la sua avventura dopo solo 18 partite

Il 17 agosto 2023 Roberto Mancini diventava il nuovo CT dell’Arabia Saudita. Un solo obiettivo: portare la nazionale araba a giocarsi i Mondiali del 2026. “Sappiamo che ci serve tempo, ma posso dire ai tifosi che lavoreremo duramente perché vogliamo provare a vincere qualcosa di importante”, le sue parole nel giorno della presentazione come nuovo tecnico dell’Arabia Saudita.

A distanza di poco più di un anno, l’avventura araba di Roberto Mancini è già terminata. La federazione araba ha trovato un accordo con l’ex tecnico della nazionale per concludere, anzitempo, il contratto. Si parla di una buonuscita importante.

Attraverso le colonne de Il Messaggero, l’ormai ex allenatore dell’Arabia Saudita ha spiegato il perchè del fallimento: “Qui ci vuole pazienza, soprattutto adesso che i giocatori locali non sono più titolari nei club. I dirigenti sono anche molto bravi ma non esiste ancora grande esperienza per un calcio ad alto livello”.

“Sarebbe stata veramente dura qualificarsi, non avevo neanche il 50% dei titolari in campionato”, la sua chiosa. Da CT dell’Arabia Saudita, Roberto Mancini ha disputato 18 partite con solo sette vittorie, a fronte di sei sconfitte (cinque i pareggi). Da capire ora che cosa farà nel prossimo futuro lo stesso Roberto Mancini.

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