Argentina umiliata, Maradona spietato

Il Venezuela, al netto dei passi avanti degli ultimi anni, è considerato la Cenerentola del calcio sudamericano, essendo non a caso l’unica Nazionale del continente a non aver mai preso parte alla fase finale di un campionato del mondo.

Eppure la Vinotinto ha inflitto un clamoroso smacco alla grande Argentina, sconfitta in amichevole 3-1 nella gara amichevole giocata al Wanda Metropolitano di Madrid (inutile la rete dell’interista Lautaro Martinez).

Inevitabile, al termine della gara è scoppiata la rabbia di Diego Armando Maradona, mai tenero nei confronti dell’Albiceleste durante gli ultimi anni di magra: “La partita non l’ho vista, non guardo film horror – ha detto l’ex Napoli al termine della gara vinta dai suoi Dorados de Sinaloa contro il Football Club Juarez – La verità è che questa squadra non merita la maglia che indossa. Noi invece ce l’abbiamo tatuata”. Inclusi nella prima persona plurale anche il gruppo degli ex compagni di Nazionale, ora allenatori, comprendente “Ruggeri, Batista, Giusti, Pumpido, Caniggia”.
 
“Gli inetti che continuano a governare la Seleccion, credevano che avrebbero vinto col Venezuela? – ha rincarato la dose Maradona – Il Venezuela è una squadra preparata e contro l’Argentina ha avuto gioco facile. Continuando così l’Argentina non vincerà una partita, mi spiace”.
 

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