Arrigo Sacchi non si nasconde sul Milan
Il Milan ha chiuso un gennaio da incubo con una pesante serie di sconfitte, iniziata in Arabia Saudita nel derby di Supercoppa contro l’Inter (0-3) e proseguita in campionato con lo 0-4 in casa della Lazio e il 2-5 interno contro il Sassuolo. Senza contare, in precedenza, i deludenti pareggi con Roma e Lecce e l’eliminazione in Coppa Italia per mano del Torino.
Per Arrigo Sacchi, ex tecnico rossonero, il problema è da ricercare a livello di legame fra i calciatori: “Il Milan non è più un collettivo” ha dichiarato, senza mezzi termini, parlando con ‘La Gazzetta dello Sport’.
“Ha vinto lo scudetto giocando come una squadra e ora ha perso quelle caratteristiche” ha aggiunto il Vate di Fusignano. “Giocare di squadra non è un imperativo etico, ma consente di essere più efficaci. Questi ragazzi si sono trovati una condizione particolare: dopo aver conquistato meritatamente lo scudetto, si sono trovati improvvisamente proiettati sul palcoscenico più importante. Questo può destabilizzare”.