L’intenzione, almeno per ora, è quella di continuare a volare bassi.
Atalanta spettacolare e vincente sul campo della capolista, dopo un 3-0 strappato al Napoli allo stadio Maradona che autorizza la Serie A a interrogarsi su quali siano gli obiettivi realistici della squadra orobica per questa stagione. Nonostante la vetta della classifica sia ora lontana appena 3 punti, però, Gian Piero Gasperini glissa sulla prospettiva che a Bergamo si punti addirittura allo scudetto.
“Mancano ancora 27 partite – ha osservato Gasperini nella conferenza stampa del dopopartita di Napoli -. Se poi vogliamo dire che l’Atalanta sia da scudetto, è un’opinione che rispetto. Ma ogni partita è diversa e non so se riusciremo a dimostrare sempre la forza di oggi. Se poi fosse così, bisognerà allargare il nostro cerchio con altri giocatori. Ma solo più avanti potremo avere le idee più chiare”.
Resta la grande impressione che la sua Atalanta ha destato a Napoli, e su cui Gasperini non si è nascosto: “È vero che la nostra è stata una partita quasi perfetta. Perché venire in questo momento a Napoli, e giocare in questo modo in questo stadio, è una grande prova di responsabilità per noi. Sicuramente vincere l’Europa League ci ha regalato molta più sicurezza e autostime che in passato, e prestazioni del genere ne sono la diretta conseguenza”.
“Il nucleo della squadra è molto forte – ha proseguito Gasperini nell’analisi sull’attuale Atalanta -. L’anno scorso abbiamo vinto l’Europa League e centrato la Champions giocando ogni tre giorni. Nel frattempo abbiamo perso Koopmeiners, ma sono arrivati tanti nuovi giocatori che si stanno inserendo. Il più veloce è stato certamente Retegui, ma se anche tutti gli altri si aggiungeranno al nucleo capiremo quanto possiamo essere competitivi”.