Il presidente del Napoli senza freni in conferenza stampa dopo mesi di silenzio.
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis rompe il silenzio dopo mesi e attacca tutti in conferenza stampa. A cominciare dal Premier Draghi: “Perché ti disinteressi completamente al mondo del calcio? Perché tu che hai una grande credibilità in Europa non convinci i tuoi colleghi di resettare tutti all’unisono le partenze dei rispettivi campionati, posticipandone l’inizio ad una data che sia foriera di serenità sul piano vaccinale? Forse non hai considerato che qui in Italia il calcio ha una valenza economica importante, però guarda caso per colpa del Covid è sotto di un miliardo e mezzo. Bisogna trovare una soluzione perché il calcio è una panacea a tutti i soprusi”.
“E’ stato un anno e mezzo falsato, facendo un assist solo agli Europei. Ancora oggi stiamo stabilendo di partire il 22 di agosto, anzi il 20, senza sapere se avremo negli stadi il pubblico. Io vorrei tanto che alcuni miei colleghi dicessero che ho ragione, per convincere 7-8 squadre a non partire e a farci sentire”.
Il difficile rapporto con Gattuso: “Sento giornalisti dire che non si fa così. A parte che ognuno misura la propria educazione attraverso l’esperienza, il modo di concepire la vita. Sarei dovuto essere molto inquieto e arrabbiato, però il fatto che volevo smettere con Gattuso risale all’agosto dell’anno precedente solo che era tardi, l’avevo preso per tamponare. Anche se avesse vinto a Napoli la sua mission si sarebbe conclusa. Mendes è un amico, con lui ho parlato anche del rinnovo del contratto e non ci siamo trovati perché nel momento in cui le due righe scritte vanno a finire in mano agli estensori legali diventano troppe e quindi soprassediamo”.
Ancora su Gattuso: “Una cosa che mi ha fatto molto incazzare sono i cambi. Otteniamo i 5 cambi, è possibile farli solo gli ultimi 10 perché non so come amministrarli? Ma stiamo scherzando? Me li fai giocare 5 minuti quando mi hai fatto investire perché ci credevi da morire e si annullano come valore e crescita? Non è cambiato nulla con i 5 cambi? Poi dicono io devo andare d’accordo con lo spogliatoio, ma mica chi non gioca dall’inizio è un cretino?”.
Il Mondiale 2022 in inverno: “L’ho già detto che è un’altra super-cazzata del secolo, parliamo della Fifa, un’altra istituzione, poi Infantino è molto preparato ed una brava persona, ma sono interessi nati ad opera del Qatar e quello che era valido pre-Covid, ora non è più valido. L’impresa privata sa dimensionare gli investimenti ed il mercato, l’impresa pubblica si basa solo su rapporti e strette di mano, non immaginando i danni a cascata per gli altri. Io ho sempre detto ai miei colleghi perché dobbiamo dargli i giocatori? Ce li pagano quanto noi dovremmo avere? No, e se qualcuno si fa male mi ridanno gli 80mln che valeva e che forse non valgono più? Ma di questo non parla nessuno”.