È ormai passato alla storia lo spintone con cui Paolo Di Canio fece cadere l’arbitro Paul Allcock e che gli costò 11 giornate di squalifica. Poi però Di Canio stupì tutto il calcio inglese quando si fece perdonare con un gesto di grande sportività: in Everton–West Ham afferrò il pallone con le mani, piuttosto che spingerlo comodamente in rete, per non infierire sul portiere avversario, crollato a terra in uscita e fermò il gioco.
Serge Aurier, roccioso difensore del Paris Saint-Germain e della nazionale della Costa d’Avorio, è riuscito addirittura a redimersi nella stessa identica partita. Parliamo della gara di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 tra gli ‘Elefanti’ e la nazionale del Mali.
Prima il ragazzo nato alla vigilia di Natale del 1992 aveva attratto a sé innumerevoli critiche per un gesto che di questi tempi oltre ad essere di pessimo gusto richiama a vicende del terrore che scuotono gran parte dell’opinione pubblica. Poi però, appunto, si è fatto perdonare alla grande.
Durante uno scontro aereo, un giocatore maliano, il centrocampista Moussa Doumbia, è caduto rovinosamente al suolo. Poi l’azione è proseguita con qualche protesta per un mancato fischio del direttore di gara, ma Aurier si è accorto subito che qualcosa non andasse e si è avventato su Doumbia.
Il giocatore che milita nel Rostov, in Russia, aveva le vie respiratorie occluse e con il suo intervento l’ivoriano gliele ha liberate permettendogli di inspirare ed espirare correttamente. In breve tempo tutti si sono accorti della gravità della situazione e hanno circondato il povero Doumbia, che dopo qualche minuto si è rialzato con l’aiuto dello staff medico.
Sul web circola il video dell’accaduto, ma le riprese sono fatte da lontano e non si capisce bene la dinamica dei fatti. L’operato di Aurier è però stato notato da compagni e avversari: sono loro che hanno riconosciuto i meriti al difensore del Psg.