Due giorni dopo la clamorosa protesta di Mario Balotelli, che ha minacciato di uscire dal campo per i cori razzisti pervenuti dalla curva del Verona, l’attaccante del Brescia è tornato sul tema in un’intervista a “Le Iene”, nella quale Super Mario ha puntualizzato di non aver voluto prendersela con l’intera curva dei tifosi gialloblù: “Io non ho accusato il Verona e la Curva Io ho accusato pochi scemi che l’hanno fatto e li ho sentiti, e quindi mi sono arrabbiato. Ho accusato quei c… che l’hanno fatto e basta”.
“Non erano due o tre, perché se li ho sentiti dal campo, e li ho sentiti, e ci sono. Dico anche la verità, lo stadio e i tifosi del Verona sono stati anche simpatici con i loro sfottò e ci sta anche, ma anche se vuoi distrarre un giocatore, lo puoi distrarre in mille modi ma non così, così non va bene, così non ci siamo”.
E a difendere Balotelli ha pensato nientemeno che Pep Guardiola che ha parlato alla vigilia della partita che il suo Manchester City giocherà a San Siro contro l’Atalanta: “Ci sono dei colpevoli, è un problema di tutta Europa, non solo dell’Italia. Bisogna lottare tutti i giorni a casa, a scuola, è un problema per il calcio. Mi auguro che Balotelli non venga punito, servono gesti importanti per cambiare qualcosa. Serve lottare. Se questo significa fermare una partita ok”.